Zingaretti torna a Vigata nei panni del Commissario Montalbano

La storia di Montalbano è anche la storia di un successo televisivo, nato nel 1998, che ha già visto 26 film trasmessi ai quali si aggiungono i due nuovi presentati oggi a Viale Mazzini. Le prime visioni hanno avuto una media di ascolto complessiva di 8,6 milioni di spettatori con uno share del 31%, salito al 36% con oltre 10 milioni di spettatori negli ultimi 4 episodi trasmessi. Inoltre la serie è stata venduta in 65 Paesi, tra cui Australia, Stati Uniti e Giappone. Una fiction nata “per volontà di Elvira Sellerio – spiega Degli Esposti, ricordando che domenica prossima un tratto di Via Siracusa a Palermo diventerà Via Elvira ed Enzo Sellerio – che 22 anni fa mi chiamò nel capoluogo siciliano per convincermi a produrre la ‘collana’ del Commissario Montalbano. E ci riuscì. Per i due nuovi episodi siamo partiti daccapo come se i precedenti film non fossero mai stati fatti”.

E ne esce un personaggio nuovo, “non cambiato – sottolinea Zingaretti – ma con atteggiamenti diversi rispetto ai tanti cambiamenti dell’Italia di questi ultimi 20 anni. Io guardo me stesso – afferma l’attore – e mi sento uguale a quando avevo 18 anni, così è per Montalbano che conserva quella fanciullezza che piace tanto al pubblico. E’ un personaggio che nasce dal ricchissimo mondo interiore di Camilleri, che non va dietro a cose particolari ma che cerca semplicemente di ottenere quello che gli serve per vivere. Sembra una stupidaggine ma non lo è, anzi ha un effetto deflagrante sul pubblico”