Agrigento: “Inchiesta nel mondo dei morti” vince il XIII Festival del cinema archeologico (gallery)

Acque segrete di Palermo

Gaetano Caponnetto presidente della Giuria

Giuseppe Parello direttore del Parco

E’ stato assegnato a un documentario franco-greco di 52 minuti, “Inchiesta nel mondo dei morti” il primo premio della XIII edizione del cinema archeologico svoltasi ad Agrigento dal 13 al 16 luglio.

Il fotogramma iniziale di un documentario

La premiazione dell’Istuto comprensivo di Agrigento

Lo schermo di proiezione con sullo sfondo il tempio di Giunone

Diretto dal regista Dominique Adt nel 2008 il documentario mostra  le indagini paleontologiche che svelano i riti funebri dell’antica Grecia. L’annuncio è stato dato dal presidente della giuria del festival, l’avvocato Gaetano Caponnetto  che non ha potuto fare a meno di rivelare come le sue simpatie andassero a un altro straordinario e inedito documentario, “Le acque segrete di Palermo” per la regia  di Stefania Casini.

Manoscritti dei vangeli del 350 d.C.

Mostrati per la prima volta manoscritti dei Vangeli

Stefania Casini

Rivelazione che è stata accolta dagli  applausi dei numerosi  presenti, segno che il documentario aveva fatto breccia nel gradimento del pubblico il cui premio, alla conta delle schede di votazione, è  però andato ad un altro documentario “Santa Sofia, gli antichi misteri di Istanbul” di Gary Glassman , allarmata indagine su  una falda sismica che minaccia  la straordinaria basilica fondata nel 537 da Giustiniano.

Un fotogramma dal documentario realizzato dall’Alberghiero

Un fotogramma del documentario di Stefania Casini

Un fotogramma di In Etiopia sulle tracce dei primi cristiani

Durante la serata sono stati premiati anche i filmati della V edizione del Concorso Archeo Ciak, manifestazione parallela al Festival del cinema archeologico, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado per la produzione di cortometraggi a tema archeologico. Il bando prevede il soggiorno dei vincitori nella Valle durante la rassegna cinematografica.

Quest’anno il premio è stato assegnato ai licei classici di Nola e di Ispica, mentre notevole attenzione ha destato la produzione di un documentario presentato dall’Istituto comprensivo di Agrigento. L’evento costituisce ormai un appuntamento atteso sia dagli studiosi, sia dal vasto pubblico degli appassionati, che ogni anno seguono il festival, attratti dall’alto livello qualitativo della manifestazione.

Otto sono stati i filmati in programma suddivisi nelle quattro serate. Oltre al vincitore  Inchiesta sul mondo dei morti, un’indagine sui riti funebri attraverso i resti ossei, sono stati proiettati gli altri documentari: Madinat al Zahra, la città capitale dell’Andalusia nel X secolo, Santa Sofia  e Le cattedrali svelate, Le acque segrete di Palermo (filmato  come un j’accuse alla devastazione edilizia di Palermo) e I segreti dei nuraghi, mentre durante la serata conclusiva, dedicata al Cristianesimo delle origini, hanno riscosso  consenso due documentari su La fine degli antichi dei e Sulle tracce dei primi cristiani.

Testo e foto di Diego Romeo