Agrigento, non favorì presunti boss: assolto Lello Burgio

I giudici del Tribunale di Palermo, hanno assolto l’imprenditore Lello Burgio, 40 anni, titolare di un negozio di ceramiche di Villaseta, dall’accusa di falsa testimonianza e favoreggiamento aggravato dall’avere agevolato la mafia.
Per il Pm della Dda, Alessia Sinatra, che aveva chiesto la condanna a 3 anni e sei mesi, avrebbe favorito con le sue dichiarazioni rese nell’ambito del processo “Dna” due presunti mafiosi di Porto Empedocle, Domenico Seddio e Salvatore Romeo.
L’uomo, difeso dagli avvocati Daniela Posante e Santo Lucia, si è sempre dichiarato innocente.

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