Diffamazione e calunnia ai danni dell’ex ministro Alfano e del giudice Birritteri: Arnone rinviato a giudizio

Al termine dell’udienza preliminare tenutasi oggi, il Gup del Tribunale di Agrigento, Claudia Infantino, ha disposto il rinvio a giudizio dell’avv. Giuseppe Arnone, allo stato sottoposto al regime della semilibertà, per i reati di diffamazione aggravata e calunnia, anche questa volta contro un magistrato.

La vicenda prende le mosse da una denuncia presentata dall’avv. Giuseppe Arnone, da cui, all’esito delle indagini che ne hanno dimostrato l’infondatezza, è scaturita un’imputazione a suo carico per il delitto di diffamazione e calunnia, per avere diffamato l’avv. Tiziana Miceli, il già Ministro degli Interni Angelino Alfano e calunniato l’allora Consigliere di Stato e oggi Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione,  Luigi Birritteri.

Al termine dell’udienza preliminare, in cui sia il dott. Luigi Birritteri e l’avv. Tiziana Miceli, moglie dell’ex Ministro Angelino Alfano, si sono costituiti parte civile, rispettivamente con l’assistenza dell’Avv. Angelo Farruggia e l’Avv. Annalisa Russello, il Gup, in accoglimento della richiesta del P.M., Cecilia Baravelli, ha disposto il rinvio a giudizio innanzi al Tribunale di Agrigento, dott. Antonio Genna, per l’udienza del 17 dicembre 2019, data in cui avrà luogo l’apertura del processo.