Morte Chiara La Mendola, Don Pontillo: “Presentammo dossier su criticità strade, nulla di concreto è stato fatto”

E’ ripreso oggi il processo – davanti al giudice Tedde – che vede imputato Giuseppe Valenti, l’ottantenne alla guida della Nissan Micra con cui – la sera del 30 dicembre 2013 – si scontrò lo scooter di Chiara La Mendola, 24 anni, deceduta in seguito. 

Chiamati a testimoniare in aula due testi presenti nella lista della pubblica accusa rappresentata dalla dott.ssa Maria Rosa Butticè: sono don Pontillo, attuale parroco del Duomo di Agrigento ma che per 13 anni guidò la parrocchia di San Gregorio, e il dott. Renzo Marino, presidente del comitato di quartiere “Cannatello”. I due hanno risposto alle domande del pubblico ministero e dell’avvocato di parte civile, Salvatore Pennica, descrivendo perlopiù le condizioni del manto stradale e le criticità presenti in via Cavaleri Magazzeni e – più in generale – nel quartiere di Cannatello.

“In quel periodo costituimmo un comitato di quartiere (2008-09) nella prospettiva di analisi e studio del territorio di Cannatello con lo scopo di metter in evidenza le criticità che emergevano e le nostre perplessità. Producemmo anche un dossier – racconta Don Pontillo – che consegnammo al sindaco con il quale abbiamo avuto più incontri formali ed informali. Ci fu un impegno di rito ma non fu mai fatto nulla di concreto (maggio 2012). Via Cavaleri si presentava con diverse buche e asfalto divelto.” 

Tra i testi chiamati dal pubblico ministero che sono stati escussi vi era anche il dott. Renzo Marino, presidente del comitato di quartiere “Cannatello”: “Abito qui da 29 anni e – come tutti i quartieri di periferia – ci sono sempre stati problemi che riguardano sia l’erogazione dei servizi sia lo stato dei luoghi. Le strade sono sempre state un problema: su circa 100 censite la maggior parte di esse presentava criticità. Il comitato nasce proprio con la finalità di metter in luce queste problematiche e avere un dialogo con l’amministrazione. E’ stato redatto anche un dossier che consegnammo al sindaco. Dopo l’incidente mortale è stato presentato un progetto e sono state sistemate le strade tra cui anche quella luogo dell’incidente.”

Il process riprenderà l’11 ottobre quando le parti chiameranno a testimoniare i rispettivi periti tecnici. L’esame dell’imputato, invece, è stato fissato per il 6 novembre.