Siculiana, resort di lusso vicino Torre Salsa: Procura indaga sulle concessioni rilasciate

La struttura dovrebbe sorgere a pochi passi dalla riserva naturale di Torre Salsa gestita dal Wwf. I carabinieri – nella giornata di ieri – hanno acquisiti fascicoli dagli uffici della Soprintendenza di Agrigento. 

La Procura di Agrigento ha dato via ad una serie di verifiche sull’iter delle concessioni rilasciate alla Adler – un gruppo imprenditoriale tedesco – per la costruzione di un resort extra lusso a Siculiana in una zona contigua alla riserva naturale di Torre Salsa considerato Sito di interesse Comunitario (Sic).

Si tratta di una struttura ricettiva con 130 camere, piscine, saune, percorsi di benessere e che – almeno nelle aspettative – conta di dare lavoro a 200 persone per due anni, in fase di costruzione, mentre 140 dipendenti saranno assunti all’interno della struttura.

Il progetto, in realtà, fin dalla sua presentazione ha suscitato pareri discordanti: se da una lato, infatti, l’amministrazione comunale di Siculiana – con in testa il sindaco Leonardo Lauricella – ed il Consiglio Comunale – che ad aprile votò si in seduta  al resort – definiscono il progetto della Adler “una importante occasione per il territorio”,   –    dall’altro insorgono le associazioni ambientaliste come WWF, MareAmico e Legambiente che da sempre si sono opposte alla costruzione della struttura.

Dopo un primo stop al progetto – con l’aggiunta delle modifiche richieste –  la Adler ha ottenuto il nulla osta del Suap, Sportello Unico Attività Produttive, del comune di Siculiana che,  preso atto di tutti i pareri positivi previsti aveva dato il via libera.

La procura, adesso, vuole vederci fino in fondo ma, soprattutto, vuole accertare se sono state rispettate tutte le prescrizioni visto che il progetto era stato bocciato in precedenza.