Blitz “The End”, le intercettazioni: “Si m’attacanu mi fazzu a galera mutu mutu” (vd)

Emergono nuovi particolari dall’operazione antimafia di questa mattina che ha portato al fermo di 14 persone.Il condizionamento e la forte influenza esercitata dal boss Assinnata sui suoi affiliati emergono chiari da intercettazioni agli atti dell’inchiesta della Procura di Catania: “…iddu e’ il top dei top… iddu cumanna, e’ u capu.. io sugnu suddatu” (lui e’ comanda, e’ il capo… io sono un soldato). Con la consapevolezza di fare parte di un clan: “io sugnu mafiusu… ca mattaccunu.. iu mi fazzu a galera mutu mutu…” (io sono mafioso, e se mi arrestano mi faccio la galera, zitto zitto…). Le indagini hanno fatto luce su quattro estorsioni, una a un commerciate e tre a imprenditori edili. Ma il grande business era la droga, gestito anche con rapporti con altri clan mafiosi di Catania. Il clan gestiva due ‘piazze’ a Paterno’, ma effettuava anche la consegna a domicilio: motorini con pusher erano sempre pronti per cedere dosi a clienti in auto in altre zone. I soldi degli affari illeciti finivano nella ‘cassa comune’, che serviva a pagare anche ‘stipendi’ alle famiglie degli arrestati, in un clan con un’organizzazione strettamente verticistica. Tanto che quando un luogotenente sa che sta per essere arrestato perche’ condannato dice al suo sottoposto: “ti passo il testimone, ora devi lavorare al posto mio”.