Cassazione conferma condanna per mafia: Angelo Middioni sconterà 12 anni di carcere

La difesa di Angelo Gioacchino Middioni, 44 anni, di Campobello di Licata, cugino dell’ex capomafia della provincia di Agrigento, Giuseppe Falsone, aveva tentato di giocarsi l’ultima carta, presentando ricorso in Cassazione.

Ma ogni speranza è finita stasera con il provvedimento della Suprema Corte che ha rigettato l’appello.

Resta dunque confermata per  Middioni lacondanna a 12 anni di reclusione rimediata nel processo d’appello che lo vedeva imputato per associazione mafiosa, dopo che in primo grado era stato invece assolto.

Secondo i giudici di secondo grado, Middioni non era a capo della famiglia mafiosa di Campobello di Licata, ma sarebbe stato un semplice affiliato. E per questo condannato in via definitiva.

Di Middioni hanno parlato i pentiti Maurizio Di Gati e Giuseppe Sardino, con quest’ultimo, in particolare, che avrebbe indicato lo stesso come una sorta di “esattore” delle estorsioni di Campobello di Licata per conto di Giuseppe Falsone.