Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Palermo Marco Gaeta ha disposto, in accoglimento dell’istanza avanzata dagli avvocati Angela Porcello e Nino D’Ascola, la scarcerazione nei confronti di Gerlando Valenti, 47 anni di Favara, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa alla pena di 6 anni e 8 mesi nell’ambito della maxi inchiesta “Montagna”. Gerlando Valenti lascia il carcere e va ai domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico.
Resta in carcere il fratello Stefano Valenti, anche lui condannato per concorso esterno in associazione mafiosa a 6 anni e 8 mesi. Per entrambi è caduta in giudizio l’accusa di associazione mafiosa. Secondo gli inquirenti della Dda di Palermo, che avevano chiesto le condanne a 15 anni per Gerlando e a 20 anni per Stefano Valenti, i “pipa” sarebbero stati i motori dell’economia della famiglia mafiosa di Favara. Circostanza questa che è caduta in primo grado con la sentenza di condanna solamente per concorso esterno in associazione mafiosa.