Ucciso in Canada Rocco Sollecito successore del boss Vito Rizzuto

Rocco Sollecito

Rocco Sollecito, influente boss della mafia di Montreal, è stato ucciso, crivellato di colpi, in una strada di Laval, nel Quebec, a poche centinaia di metri dal quartier generale della polizia.

Il padrino, 67 anni, successore di Vito Rizzuto alla guida del clan siciliano, era in auto quando è stato affiancato da un’altra auto che ha aperto il fuoco. Trasportato in ospedale, è morto poco dopo. “E’ un regolamento di conti mafioso”, ha confermato il portavoce della polizia di Laval, Franco Di Genova.

Rocco Sollecito insieme ai padrini Vito e Nick Rizzuto

Sollecito faceva parte della commissione di sei membri che, quasi un decennio fa, aveva gestito la cupola a Montreal dopo l’arresto del padrino storico, Vito Rizzuto, deceduto di morte naturale nel 2013. Di quel gruppo solo due restano ancora vivi, Francesco Del Balso e Francesco Arcadi, perché invece di rimetterli in libertà hanno preferito riportarli in prigione. Una decisione adottata dalla polizia dopo che il 1 marzo, sempre a Laval, hanno assassinato Lorenzo «puzzola» Giordano, 52 anni, anche lui membro del comitato.

L’impressionante serie di delitti iniziata nel 2010 con la sparizione di Paolo Renda, cognato di Vito. Quest’ultimo visto alcuni membri della sua famiglia spazzati via. Il padre centrato mentre mangiava la minestrina nel sala da pranzo della sua villa: un unico colpo sparato da un cecchino appostato nel bosco. Il figlio traforato di proiettili in una via di Montreal, sempre più simile alla Chicago degli anni 30. E i «contratti» si sono susseguiti, uno dopo l’altro, con vendette incrociate, agguati, omicidi su commissione compiuti dal Messico alla Sicilia. Battaglia che ha coinvolto anche gang di bikers, spesso in affari con gli “italiani” pronti a fare da braccio armato. Più di quaranta le esecuzioni.

Il luogo dell’omicidio Sollecito

 

Il figlio di Sollecito, Stefano, è considerato il capo della mafia di Montreal, assieme al figlio di Vito Rizzuto, Leonardo.