Mafia: avvocato Marcatajo sta male e va ai domiciliari

Lascia il carcere e va agli arresti domiciliari, per problemi di salute, l’avvocato Marcello Marcatajo, il noto civilista palermitano arrestato la scorsa settimana con l’accusa di essersi messo a disposizione di una famiglia di Cosa nostra.

“Le sue condizioni di salute in carcere sono peggiorate – dice il suo legale, l’avvocato Gioacchino Sbacchi – Ecco perché abbiamo chiesto al gip di potere stare nella sua abitazione per potere seguire le cure sanitarie necessaria”.

E il Gip Lorenzo Jannelli ha accolto l’istanza dei legali dell’avvocato accusato di intestazione fittizia di beni aggravati dall’avere agevolato la mafia.

Non sapendo d’essere intercettato, l’avvocato Marcello Marcatajo, docente universitario, civilista molto noto a Palermo, vantandosi dei rapporti consolidati con un imprenditore edile mafioso ammetteva: “io dal 2003 faccio atti anche importanti di compravendita con Francesco (figlio del costruttore vicino a Cosa nostra Vincenzo Graziano ndr) …C’è tutto un rapporto”.

L’inchiesta delle Fiamme Gialle, coordinata dalla Dda, nasce dopo il sequestro tra le carte di Graziano, imprenditore edile arrestato nel 2014, di una serie di documenti in cui si faceva riferimento a Marcatajo.