Mafia, confiscati beni per 1,5 milioni di euro a imprenditore Pino Lo Re

La Dia di Messina, coordinata dal Centro Operativo di Catania, ha eseguito una confisca di beni per circa un milione e mezzo di euro a carico di Giuseppe Lo Re, imprenditore di Caronia (Messina), appartenente alla famiglia mafiosa di Mistretta.

Il provvedimento e’ stato emesso dal Tribunale di Messina, sezione Misure di prevenzione. A Lo Re sono state confiscate due imprese del settore della commercializzazione delle autovetture e una associazione che gestisce un night club, il Dubai; ai suoi prestanome e ai componenti del suo nucleo familiare sono state confiscate cinque unita’ immobiliari, un rapporto finanziario, cinque autocarri ed autovetture.

Inoltre, e’ stata disposta per Lo Re la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per quattro anni con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e la messa in liquidazione dalla societa’ ‘Autoservice srl’ Evidenziata dalle indagini la sperequazione economico finanziaria tra il reddito e le reali disponibilita’ possedute da Lo Re.

Quest’ultimo e’ ritenuto legato alla ‘famiglia mafiosa di Mistretta’, guidata da Sebastiano Rampulla deceduto nel 2010, gia’ rappresentante provinciale di ‘Cosa nostra’ per la provincia di Messina e fratello di Pietro, condannato all’ergastolo perche’ ritenuto ‘l’artificiere’ della strage di Capaci.