Mafia, Lo Voi: “Fibrillazione in Cosa nostra, attenzione ai social network”

“Evitare i luoghi affollati o ricorrenti presenze nei locali pubblici, evitando di comunicare in anticipo la presenza in determinati luoghi”. E risultano insidiosi pure i social che permettono a “un numero indeterminato di persone di ricavare abitudini, luoghi frequentati, amicizie ed elementi che possono comunque costituire basi di conoscenza per eventuali malintenzionati”. Inviti pressanti alla cautela quelli contenuti della nota inviata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi ai ‘suoi’ magistrati. Ma niente allarmismi, avverte. Nessuna allerta specifica su rischi attentati, sottolinea, ma l’invito a tenere alta la guardia e a “prestare particolare attenzione ai profili di sicurezza”, in relazione a segnali esterni che dimostrebbero una “fibrillazione in ambienti criminali anche legati a Cosa nostra”, con “l’incremento dei contatti tra soggetti appartenenti a territori (e mandamenti, quando non province) diversi, per fini che sarebbe difficile non definire illeciti, anche se non del tutto interpretati”. Non ci sarebbero, dunque, specifici segnali che indicherebbero chiaramente l’intenzione di Cosa nostra di tornare ad alzare il livello dello scontro con lo Stato, ma “l’esperienza del passato, nel quale tale livello si e’ alzato anche a seguito di scontri interni che hanno portato al comando la fazione piu’ forte – ovvero una di esse che ha cercato di far valere la propria forza commettendo e rivendicando attentati contro uomini dello Stato – impone di prestare la massima attenzione a ogni segnale che possa costituire indice di pericolo per l’incolumita’ delle persone”. Facendo attenzione pure a “fenomeni estremistici di natura pseudoreligiosa”.