Il Tribunale della libertà di Catania ha accolto l’appello del sostituto procuratore della Dda, dott.ssa Sincero, ordinando gli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, per il favarese Giuseppe Quaranta e la custodia cautelare in carcere per Francesco Fragapane, di Santa Elisabetta.
Nello scorso giugno, era stata annullata l’ordinanza di custodia cautelare – per insussistenza di gravi indizi di colpevolezza – nei confronti di Quaranta, difeso dall’avvocato Giuseppe Barba, e gli arresti domiciliari per Fragapane.
Adesso si profila un nuovo ricorso avanti la Suprema Corte.
L’operazione “Proelio” scatta il 6 giugno scorso. Viene eseguita dai carabinieri, su delega della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania, che arrestano 19 persone tra Calabria e le province di Ragusa e Agrigento indagate, a vario titolo, di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, e di furti di bestiame.