Politica e Tangenti: “Così ho fatto assumere il fratello di Alfano alle Poste … “

Erano così potenti da poter fare favori anche al ministro dell’Interno, Angelino Alfano.Così influenti da riuscire a far assumere il fratello in una società delle Poste.

Lo racconta Raffaele Pizza a Davide Tedesco, collaboratore dello stesso responsabile del Viminale. E tanto basta per scatenare una bufera che mette a rischio il governo, a due mesi dall’indagine che ha costretto alle dimissioni il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi.

È il 9 gennaio 2015. Pizza si lamenta con Tedesco delle pretese del fratello del ministro e afferma: «Angelino lo considero una persona perbene, un amico. Se gli posso dare una mano…».

Tedesco: «Una scheggia che non, hai detto bene tu l’altra volta… Non è gestibile».

Pizza: «Cioè ma Angelino che è intelligente ha capito… Tu devi sapere che lui va dicendo … Lui come massimo poteva avere 170 mila euro, io gli ho fatto avere 160 mila… Tant’è che Sarmi stesso gliel’ha detto ad Angelino “io ho tolto 10 mila euro d’accordo con Lino (Pizza ndr) per evitare”… “No no ha fatto benissimo” e lui adesso va dicendo che la colpa è mia che l’ho fottuto che non gli ho fatto dare i 170 mila euro. Cioè gliel’ho pure spiegato poi ti facciamo recuperare…».

Tedesco: «Ma non lo dice come è entrato lì il “sistema” per gestire gli appalti. Ma di chi parlava?

Pizza: “Hai la mia parola d’onore che questo (Alessandro Alfano, il fratello del ministro, ndr) va dicendo in giro che io l’ho fottuto. Perciò io ho paura… dico… cazzo te faccio avere un lavoro… aoh… m’avve a fare u monumento… mo a minchia la colpa mia che quistu dice che (incomprensibile) 10.000 euro in più… che è stata una scelta politica come tu sai”

Tedesco: “Oculata e condivisibile”

Pizza: “E condivisa… no ma.. io glie l’ho fatto dire da Sarmi al fratello davanti a me”.