Agrigento, scontro in Forza Italia: Falzone e Iacolino contro i vertici del partito dopo l’esclusione

Non si placano le polemiche all’interno di Forza Italia, in provincia di Agrigento, dopo l’esclusione di due consiglieri comunali, Salvatore Falzone e Giorgia Iacolino, da una convegno organizzato proprio dai vertici provinciali del partito. Oggi, continuando sulla scia della giornata di ieri, tornano a farsi sentire i due consiglieri forzisti che affermano:

“Abbiamo appreso che all’iniziativa di formazione politica di FI con Berlusconi,che Venerdì scorso si è svolta a Villa Gernetto ,i vertici provinciali del partito hanno segnalato una giovane agrigentina di cui  non risulta presenza attiva in FI  ne una sua partecipazione alle recenti o passate competizioni elettorali. Anzi,risulta che la stessa giovane abbia partecipato con particolare vivacità  ad iniziative anti-partiti ed anti casta quando ad Agrigento ,nella primavera del 2014, imperversava AgrigentoManifesta.
Per carità, un partito ‘inclusivo ed aperto’ come si dimostra FI in provincia di Agrigento – continuano Iacolino e Falzone – fa bene a introitare nuove risorse ed a valorizzarle, e non è neanche contestata l’adesione della giovane  all’estemporaneo invito. Non comprendiamo,però, come si possano dare tali opportunità ai nuovi arrivati,negandole ai tanti giovani impegnati da tempo  e con coerenza in FI.

Chiediamo a Riccardo Gallo e Vincenzo Giambrone quali criteri hanno utilizzato nella scelta,tenuto conto che all’iniziativa di Berlusconi erano presenti consiglieri comunali e giovani di FI impegnati nel Movimento. Ci chiediamo se votare Renzi, 5Stelle oppure scendere in piazza contro i partiti,rappresenta valore al merito per gratificare un giovane in FI? Se è così abbiamo sbagliato tutto! Caro Gianfranco Miccichè a forza di ascoltare la solita campana-concludono Iacolino e Falzone- FI rischia di diventare una giostra impazzita dove si sale a fatica e si scende volentieri. Tranquilli, ragazzi,noi non scendiamo! “