Di Rosa: ”Sagra sempre in passivo e ribasso Tari poco veritiero”

Conferenza di Peppe Di Rosa

Prima di tutto una doverosa solidarietà al sindaco Cambiano di Licata cui è stata bruciata la casa di campagna e poi la cascata di notizie su amministrazione comunale di Agrigento.

Inizia così l’ormai periodica conferenza stampa dell’ex vicepresidente del Consiglio comunale di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, coordinatore di “Noi con Salvini”.

Una conferenza che ribalta le informazioni che il comune ci aveva fornito in una apposita conferenza stampa alla presenza dello staff incaricato di amministrare le sorti della Sagra 2016 e che come ci era stato rivelato, sta approntando le sorti della manifestazione 2017. Per quanto riguarda la Tari e il suo ribasso, la notizia – dice Di Rosa – è frutto di una serie di contorcimenti amministrativi che la fanno apparire una bufala. Ma ecco in dettaglio le spiegazioni date dallo stesso Di Rosa: ”Prima, solidarietà a Cambiano e poi  diciamo che  sulla Sagra del mandorlo i veri costi non sono quelli portati a conoscenza della città. C’è un mancato introito di 70mila euro dalla Fiera del mandorlo, c’è un mancato introito dai parcheggi di piazza Vittorio Emanuele e poi spendere 5mila e seicento euro per un sito non è di tutti i giorni,  c’è stata la Confcommercio che ha messo a disposizione un sito a titolo gratuito e andare avanti così non dicendo alla gente come stanno le cose non è una situazione bellissima da sentire. Ci tengo a dire che una sana opposizione può dare stimolo a una  amministrazione rendendola migliore. Ribadisco che non ho nulla di personale su Firetto ma devo dire che Agrigento non può essere disamministrata come negli anni scorsi.  Cosa dire sulla Tari, cosa dire sul mancato introito del suolo pubblico? Non è vero che della  Tari è stato abbattuto il costo, il piano economico presentato dall’amministrazione portava ad un aumento del 2%, il consiglio comunale ha restituito indietro quel piano economico, l’amministrazione per tutta risposta ha tagliato alcuni servizi per i quali stamattina già la  Gesa ha chiesto ufficialmente il conto al Comune di Agrigento, appunto chiedendo spiegazioni di cosa si vorrebbe fare di questa città. Non si può assolutamente eliminare lo spazzamento delle strade. Ancora vorrei dare un piccolo appunto e cioè non possiamo permetterci che vengano pubblicato sul sito ufficiale del comune delle vere e proprie denunce da parte dei dirigenti che poi non vengono seguite dalla parte politica del comune. Chiudo dicendo che non è assolutamente giusto che il comune di Agrigento che  ha già un suo ufficio stampa e con il distretto turistico che ha contribuito alla organizzazione della Sagra,  spenda poi 2mila e cinquecento euro per un altro ufficio stampa. Non è questo il massimizzare le spese. Abbiamo speso 450mila euro di soldi della nostra città non ricavandone quasi nulla o per meglio dire accumulando debiti e altro.”

Notizie ancora più dettagliate Di Rosa ce le ha rilasciate in una lunga intervista dove si fa il punto sul presente e sul futuro dell’amministrazione agrigentina riguardanti in particolar modo il Prg dilaniato da controversie giudiziarie e imprenditoriali.