Politica

Rinnovi contratto lavoro, Confintesa scrive al presidente Schifani: “non si può più rimandare”

Negli ultimi cinque anni il Governo Regionale e l'ARAN Sicilia non hanno dato l'impulso giusto alle trattative per il rinnovo contrattuale 2019/2021, disattendendo gli impegni presi e rendendo vane le aspettative del comparto

Pubblicato 1 anno fa

Confintesa – Federazione Dipendenti Regionali”, un sindacato che rappresenta i lavoratori delle categorie A e B, le fasce più basse del comparto non dirigenziale, lavoratori che, seppur demansionati, mal pagati e che in buona parte svolgono mansioni superiori, negli ultimi vent’anni hanno consentito e consentono tutt’oggi il funzionamento della macchina amministrativa, hanno scritto una missiva al Presidente della Regione Schifani.

” Leggere i quotidiani nazionali in questi giorni che parlano di rinnovi contrattuali (funzioni centrali e locali, scuola, sanità) sottoscritti da ARAN Nazionale e Sindacati, e soprattutto leggere di aumenti, di arretrati ma anche e soprattutto di tante novità normative (nuovo sistema di classificazione del personale, differenziali stipendiali, lavoro agile e da remoto, avanzamenti di carriera) non fa altro che aumentare nei “regionali” il malcontento, l’amarezza, la demotivazione. L’ ARAN Nazionale e Sindacati a Roma riconoscono l’importanza, in un momento difficile per la vita del paese, della sottoscrizione di un contratto innovativo e che avvia un percorso di riqualificazione normo-economica atteso da anni: un percorso che riconosce il ruolo dei dipendenti pubblici e l’importanza dei servizi svolti quotidianamente per i cittadini e le imprese: si rendono conto delle difficoltà economiche dei dipendenti vista l’inflazione a doppia cifra che erode il potere d’acquisto delle famiglie.In Sicilia tutto tace.Nel maggio 2019 è stato firmato un contratto relativo agli anni 2016/2018 dove le parti non hanno avuto il coraggio di affrontare il problema della valorizzazione del comparto, del riordino della macchina amministrativa, della riclassificazione/riqualificazione: inoltre negli ultimi cinque anni il Governo Regionale e l’ARAN Sicilia non hanno dato l’impulso giusto alle trattative per il rinnovo contrattuale 2019/2021, disattendendo gli impegni presi e rendendo vane le aspettative del comparto. Nelle ultime sedute proprio all’ARAN Sicilia alcune sigle sindacali avrebbero voluto chiudere un contratto senza riclassificazione e con aumenti mortificanti soprattutto per le categorie più basse.Presidente non si può più rimandare.E’ necessario che con la sua autorevolezza riporti le nostre problematiche in sede di Conferenza Stato-Regioni. Ed ancora con la Sua riconosciuta competenza ed esperienza faccia ripartire, in maniera seria e puntuale, le trattative contrattuali all’Aran Sicilia, prevedendo con il Suo Governo, nei bilanci le coperture necessarie all’adeguamento degli stipendi e sopratutto ad ormai non rimandabile la riclassificazione/riqualificazione del personale al fine di valorizzare l’esperienza, la professionalità e la capacità, ed infine costruendo un ordinamento professionale adeguato alla sfida della realizzazione dei progetti del PNRR e del pieno utilizzo dei Fondi Europei 2021-2027″.

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