Politica

Sicilia, verso il ritorno delle Province: favorevole anche il Partito Democratico

Fabio Venezia è il primo firmatario del disegno di legge sottoscritto dal presidente del gruppo Michele Catanzaro e da tutti i parlamentari Pd

Pubblicato 3 anni fa

Il Pd si aggiunge al coro politico che chiede il ritorno delle Province. “Ripristinare l’elezione diretta, a suffragio universale, del presidente dei Liberi Consorzi, del sindaco metropolitano e dei componenti dei consigli dei Consorzi e delle Aree metropolitane e’ l’unica strada percorribile per restituire valore ad Enti che costituzionalmente rappresentano le articolazioni istituzionali che costituiscono la nostra Repubblica”. Cosi’ Fabio Venezia, parlamentare regionale del Partito democratico a proposito del disegno di legge di cui e’ primo firmatario e sottoscritto dal presidente del gruppo Michele Catanzaro e da tutti i parlamentari Pd.

“L’esperienza degli anni passati con le continue proroghe dei commissariamenti degli Enti intermedi, oltre a costituire un vulnus costituzionale, rilevato dal Governo nazionale con l’impugnativa dell’ultima proroga innanzi alla Corte Costituzionale, – spiega Venezia – ha dimostrato che i servizi gestiti dagli enti intermedi possono essere efficienti solo se gestiti da amministratori espressione diretta del territorio come avveniva in passato, e non da sindaci, scelti con elezione di secondo grado, che difficilmente potrebbero rivestire contemporaneamente un ruolo accessorio a quello gia’ gravoso ed a tempo pieno che svolgono nei Comuni di appartenenza”.

“In Sicilia la riforma Del Rio, complici i ritardi nel recepimento arrivato dopo oltre 4 anni e svariati tentativi, – aggiunge il presidente del gruppo parlamentare Pd Michele Catanzaro – non ha dato i risultati sperati. La riforma in Sicilia e’ di fatto rimasta a meta’, bloccando, con le continue proroghe dei commissariamenti che si sono succedute, enti che di fatto dovrebbero gestire servizi essenziali come l’edilizia scolastica delle medie superiori e la costruzione e gestione delle strade provinciali”. “Ci auguriamo di trovare convergenza all’interno del parlamento regionale per arrivare, in tempi brevi, all’approvazione di un testo di legge che metta fine ad una situazione di stallo – concludono i parlamentari Pd – consentendo lo svolgimento delle elezioni gia’ nella prima tornata utile nella primavera 2023”. L’ipotesi di un ritorno delle Province – non e’ ancora delk tutto chiaro se con tutto il corollario di consiglieri, portaborse, campagne elettorali e cosi’ via – vede concorde in Sicilia gran parte dei gruppi ed esponenti politici, a partire dal presidente della Regione. “

“Uno dei primi atti del mio governo – disse Schifani il 31 ottobre scorso, facendosi precedere da Toto’ Cuffaro qualche giorno prima – dovra’ essere quello di trovare una soluzione legislativa che permetta di reintrodurre le vecchie Province e con elezione diretta. Non e’ un fattore squisitamente elettorale o campanilista, ma oggi mancano gli interlocutori per alcuni servizi di base. E’ necessaria una presenza istituzionale sul territorio piu’ efficace, piu’ capillare. Presenteremo un disegno di legge in questa direzione, e spero che su questo ci possa essere collaborazione anche con le opposizioni”. Era un appello, e sembra sia stato ben accolto.

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