Dopo le tensioni all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Franco Miccichè, culminate con le dimissioni dell’assessore Costanza Scinta che di fatto sancisce l’uscita di Forza Italia dalla coalizione, è intervenuto anche l’ex primo cittadino Lillo Firetto.
“Mentre vanno in scena lanci di stracci e squallide mischie, che pensavamo di avere archiviato, un drastico cambio di rotta riporta indietro le lancette dell’orologio. Intanto il Progetto Girgenti è fermo al palo.” dice Firetto che prosegue: “Ai gruppi di Maggioranza che si sono affrontati a colpi di comunicati stampa, vorrei ricordare che viviamo un periodo storico emergenziale sanitario ed economico e che, in tema di responsabilità e lealtà, c’è innanzitutto l’impegno che hanno assunto per il governo della città. Anziché far emergere parola dopo parola la pochezza del dibattito politico – continua l’ex sindaco – con la misera elencazione reciprocamente rinfacciata degli spazi di potere offerti o di quelli non concessi, sindaco e maggioranza dovrebbero occuparsi della Città. Lo facciano. Del Progetto Girgenti, per esempio, non sappiamo più nulla, a parte i lavori dell’ex Ospedale di via Atenea, peraltro appaltati e consegnati per atti precedenti.Il Progetto Girgenti finanziato per 15 milioni e 800 mila euro, prevede interventi di sicurezza sociale, di recupero urbanistico, architettonico, di interconnessione modale, mobilità dolce e servizi sharing; una visione condivisa e partecipata del recupero delle aree più abbandonate e degradate per complessivi 33 milioni di euro. Non vorrei che si rischiassero di perdere questi soldi come è avvenuto con la legge 70 del 1976, quando per Agrigento erano stati destinati 25 miliardi di lire e gli amministratori del tempo furono capaci di farseli scappare. Anche allora per beghe analoghe a quelle attuali. E visto che l’orologio va all’indietro – conclude Firetto – il timore è più che giustificato.”