Akragas, è un ritorno al passato: Pino Rigoli si riprende Agrigento (video)

Conferenza stampa di presentazione di Pino Rigoli

E’ il Rigoli – Day. L’allenatore di Raccuja è stato presentato questa mattina presso la Sala Stampa dello Stadio Esseneto. Una mossa, quella della dirigenza, che sembra aver riacceso l’entusiasmo di una piazza che lentamente lo stava smarrendo. Folla di giornalisti davanti ai cancelli. 

SCELTA DI CUORE. L’ultimo allenatore a restare sulla panchina agrigentina per più di una stagione. L’ultimo ad entrare nel cuore della gente. Pino Rigoli, per l’Akragas, è stato tutto questo. Oggi, a distanza di un anno e mezzo dal divorzio, il tecnico messinese torna a casa. Si percepisce fin troppo facilmente l’aria di entusiasmo nei pressi dello Stadio Esseneto, questa mattina. Una folla di giornalisti che non si vedeva da tempo attende l’arrivo di Rigoli. Che la scelta ricaduta proprio sul mister di Raccuja fosse prima di tutto una intuizione a livello mediatico, la scintilla che potrebbe riaccendere gli animi, è fuori discussione.


La conferenza stampa di presentazione di Pino Rigoli

Presentato Pino Rigoli con Silvio Alessi

CAMBIAMENTI INTERI.  Pino Rigoli si presenta alla stampa visibilmente dimagrito rispetto a come ce lo ricordavamo da queste parti ma con la voglia di scherzare di sempre :” Ho cercato di tenermi in forma sapendo di tornare ad Agrigento, per farmi trovare preparato!”. Accanto a lui, a presiedere la conferenza, il presidente Silvio Alessi, Dario Scozzari e Totò Catania. Anche da questa disposizione è facilmente intuibile che qualcosa sta cambiando. Innanzitutto perchè nessun dirigente della maggioranza societaria è presente alla conferenza. Ma, fin dai primi momenti della conferenza, le nostre intuizioni pubblicate qualche giorno addietro trovano conferma dalle parole di Alessi: “Oltre al nuovo allenatore confermo un cambiamento all’interno della guida tecnica della società. Da oggi, ad occuparsi di mercato , saranno Dario Scozzari e Totò Catania, in veste di direttore sportivo. Tirri rimane il vice presidente e l’amministratore delegato”. Dunque un cambiamento interno nei meccanismi societari, almeno per quanto riguarda l’aspetto squisitamente tecnico e tattico. Un sussulto di orgoglio della minoranza societaria che, da questo momento, appare rinforzata nel gioco di forze innescato.

Presentato Pino Rigoli qui con Silvio Alessi e Dario Scozzari

SCOZZARI E CATANIA UOMINI MERCATO. Dunque, Catania e Scozzari ricopriranno ruoli chiave in vista delle trattative di mercato sia in entrata che in uscita, considerando che la sessione di riparazione chiude fra 12 giorni. Proprio Scozzari prende la parola cercando di spiegare minuziosamente, scandendo le parole, le intenzioni della società: ” Oggi avviene un cambiamento che però non è netto ma deve sempre seguire una certa logica. Quello di cui oggi vogliamo parlare non sono i possibili nomi dei calciatori da acquistare bensì del ritorno ad una esaltazione di alcuni valori che probabilmente si erano persi strada facendo: attaccamento alla maglia, cultura del gruppo, lavoro quotidiano. Seguendo questi criteri potremo tornare ad appropriarci della nostra identità. “ Scozzari viene anche pungolato , nello specifico , su come intende muoversi la società sul mercato ma la risposta è secca :” Bisogna capire prima di tutto che è difficile fare mercato ,soprattutto in uscita. La nostra intenzione è quella di lasciare lavorare il mister disturbandolo il meno possibile. Qualcosa verrà fatta ma , al contrario di quello che possano pensare in molti, la priorità non è l’attacco bensì colmare alcuni vuoti in reparti dove abbiamo difficoltà numericamente parlando. Chiunque verrà ad Agrigento dovrà essere motivato e convinto.” 

RECUPERARE MADONIA.  Ma l’uomo di copertina di oggi è Pino Rigoli, oggi visibilmente emozionato :” Tornare ad Agrigento è come tornare a casa. Ieri notte non sono riuscito a chiudere occhio , un po come quando tornai all’Esseneto da avversario con l’Agropoli. L’accoglienza che sa dare il pubblico agrigentino è quasi unica.” Rigoli affronta poi questioni inerenti all’aspetto tecnico,tattico e psicologico della squadra partendo da un dato di fatto bruciante: l’Akragas non ha mai vinto in casa quest’anno. L’allenatore non ha ancora incontrato i giocatori e solo nel pomeriggio dirigerà la prima seduta di allenamento, rigorosamente a porte aperte. L’impressione è che Rigoli , prima di dare giudizi affrettati, voglia tastare la reale condizione della squadra e intervenire laddove lo ritenga necessario. Un caso spicca su tutti. E Rigoli, volutamente, ribadisce a chiare lettere il suo concetto, riferendosi a Peppe Madonia: “Ieri sera, parlando con la società, ho chiesto solamente una cosa: Madonia per me è incedibile.” Da qui si evince la volontà del tecnico di Raccuja di recuperare a pieno ritmo Madonia, acquisto che doveva inizialmente far fare il salto di qualità alla rosa ma che,invece, ha subito una involuzione incredibile.  Rigoli poi svela un altro episodio curioso: ” Ho parlato con Nicola Legrottaglie, ho avuto un confronto con lui che è stato disponibile e mi ha dato il suo parere personale sulla gestione della squadra.” Rigoli torna ad Agrigento con il proprio staff , Russo e La Malfa, che da oggi sono a disposizione della società.

Presentato Pino Rigoli qui con Silvio Alessi e Dario Scozzari

Presentato Pino Rigoli, conferenza stampa

INTANTO SABATO C’E’ IL MONOPOLI.  Subito dopo la presentazione Pino Rigoli tornerà a tutti gli effetti al comando della squadra. C’è da preparare un delicato match da giocare sabato , a Monopoli. Rigoli ha ammesso di aver seguito , con attenzione, il girone B e C della Lega Pro. Proprio domenica scorsa era a Catania ad assistere al match contro il Monopoli, prossimo avversario degli agrigentini :” Il Monopoli è una squadra che fa del reparto difensivo la propria forza. Inoltre, in avanti ha gente che fa reparto da solo. A Catania sono rimasto impressionato da Gambino che, praticamente, ha lottato da solo contro tutta la difesa etnea. Dobbiamo usare cautela.”