Akragas, i primi effetti della crisi: domani in campo col Fondi anche allievi e berretti (VIDEO)

La crisi societaria che sta vivendo forse il suo momento più drammatico si sposta, inevitabilmente, sul campo. E’ un Raffaele Di Napoli visibilmente amareggiato quello che si presenta davanti ai giornalisti nella consueta conferenza di presentazione del match.

 

Domani, all’Esseneto di Agrigento, arriva il Fondi arricchito dagli innesti di Marino, ex capitano dell’Akragas, e di Peppe Gambino, centravanti agrigentino passato ai laziali dopo una prima parentesi a Cosenza.

La situazione è palesemente compromessa soprattutto dopo le “drastiche” decisioni di smantellare la rosa che, proprio Di Napoli con orgoglio tiene a sottolineare, “fino a Vibo Valentia e prima dello scoppio del caso Akragas era salva”. 

Una crisi aperta nel mese di novembre ma che poteva e doveva essere scongiurata per tempo. Negli ultimi giorni si sono rincorse voci di cordate di imprenditori romani, del gruppo Proto, di investitori stranieri. Cordate che, come avevamo anche anticipato qualche giorno fa, si sono anche presentate ad Agrigento per prendere coscienza dello stato di salute della società.

Di fatto, però, nessuna soluzione si è prospettata all’orizzonte se non quella di ridurre al minimo il budget, dare il via libera a cessioni “pesanti” indebolendo fortemente la rosa: via Marino e Salandria, accasatisi al Fondi e al Matera; via Carillo, che ha firmato questa mattina per la Paganese, e con lui in partenza Gomez, Zanini e Pane. Inevitabilmente, aldilà della crisi societaria, se ne apre un’altra squisitamente tecnica e numerica.

Le conseguenze delle drastiche decisioni che aveva annunciato il presidente Silvio Alessi cominciano a palesarsi. Nella gara di domani, infatti, mister Di Napoli dovrà inevitabilmente ricorrere ad elementi della Berretti e degli Allievi, convocando anche giovani del 2000. Una difesa che, per forze maggiori, è già schierata con una linea a tre composta dagli unici elementi rimasti: Thiago Chazè, Russo e Sepe.

Di Napoli, apparso inevitabilmente sconfortato ma tenendo un altissimo profilo professionale, prova a caricare il giovane gruppo che comunque avrà, fra le poche armi a disposizione, la voglia di mettersi in mostra in una vetrina come la Lega Pro.

Tutto questo, però, non cambia la sostanza delle cose.

L’Akragas, già da domani, assaporerà i segni tangibili di una crisi che getta l’ambiente agrigentino in uno stato di sconforto.