Agrigento, donna morì in ospedale: chiesta archiviazione inchiesta

Il pm Salvatore Vella ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta relativa alla morte di Maria Concetta Taglialavore, la donna di 57 anni, deceduta all’ospedale S. Giovanni di Dio di Agrigento a causa di un infarto.

A far scattare le indagini era stata la denuncia della famiglia della donna che aveva portato anche alla riesumazione del cadavere e l’effettuazione sullo stesso dell’autopsia.

Secondo quanto appurato dal magistrato, che si è avvalso anche della consulenza tecnica di una docente di medicina legale dell’Università di Palermo, la morte della donna non poteva essere evitata.

L’inchiesta era stata aperta per omicidio colposo a carico di un medico del pronto soccorso della struttura ospedaliera agrigentina.

I familiari della donna deceduta attraverso il loro legale Giuseppe Scozzari hanno presentato opposizione alla richiesta di archiviazione.

La donna si recò in ospedale per dei dolori al braccio e torace e dopo alcuni accertamenti e terapie venne dimessa. La stesse continuò ad avere malori nei giorni successivi e si recò successivamente, ancora una volta, in ospedale, insieme alla famiglia. Nel cuore della notte morì nonostante un tentativo disperato dei medici attraverso una operazione di angioplastica.

Secondo il pm: “non è possibile stabilire con certezza se la sintomatologia presentata dalla paziente il giorno del primo ricovero fosse certamente correlata all’iniziale scompenso cardiaco, oppure fosse una reazione asmatica alle allergie”. Relativamente al secondo ricovero: “Nons i rilevano inadempienze o significativi ritardi nella gestione della paziente che è stata prontamente supportata”.