Cirino in scivolata sulla Sagra:” Mia idea di allungare i tempi, oggi va bene a tutti?”

Andrea Cirino, ex consigliere comunale di Agrigento e candidato sindaco alle ultime elezioni vinte da Calogero Firetto, attraverso un comunicato inoltrato fa sapere il suo pensiero in merito all’organizzazione della Sagra del Mandorlo in fiore. Cirino nel 2014 aveva il ruolo di coordinatore dell’evento e , leggendo la missiva inviata, il suo intervento lascia intendere qualche fastidio soprattutto per come, negli scorsi anni, era stato criticato per il suo operato. Ecco il testo integrale della lettera:

Apprendo con soddisfazione, che la tanto criticata formula della 69° Sagra del Mandorlo in fiore del 2014, è stata riproposta dall’ Amministrazione odierna. Nel 2014, il sottoscritto in qualità di coordinatore della Sagra, ha proposto agli organizzatori, Francesco Bellomo e Nino Lauretta di realizzare un programma che vedeva per la prima volta la kermesse durare più di un mese, dal 8 febbraio al 16 marzo, inserendo oltre a momenti di folklore, momenti culturali della nostra terra. Ricordo, una valanga di polemiche da parte di alcuni operatori turistici, i soliti disfattisti, che criticavano il programma e l’organizzazione di allora, oggi questi detrattori, sono i primi sponsor della formula “un mese di Sagra”. Solo oggi si sono resi conto che questa è la formula giusta? Mi fa piacere che si possa cambiare idea e apprezzare le cose fatte anche da altri. Apprendo che l’Ente parco quest’anno è stato più generoso degli altri anni, contribuendo con una spesa tre volte superiore a quella degli anni precedenti, però non comprendo per quale ragione non si sia partiti per tempo con la tanto decantata pubblicità dell’evento. Le maggiori somme sicuramente serviranno a pagare quell’orribile tendone, sistemato in una zona  inadeguata, dove insistono tantissimi uffici pubblici quali: “ Genio Civile, Banche, ufficio delle Poste, Prefettura, Questura, Carabinieri, creando notevoli disagi alla viabilità, alla sicurezza, e un forte impatto acustico per i residenti della zona, per non parlare dei disagi per i parcheggi sottratti ai cittadini. Mi auguro che la commissione pubblici spettacoli non sia costretta a dare parere negativo alla collocazione della struttura, viste le suddette criticità. La Sagra, sebbene sempre criticata, è una kermesse importante per Agrigento e per gli agrigentini, il mio auspicio è quello di una manifestazione partecipata e di qualità.”