Agrigento ed il centro storico: un grido d’allarme tra sprechi,inciviltà e abusi edilizi

Riceviamo e pubblichiamo una missiva, inviataci direttamente in redazione, dove chi scrive, non firmandosi, ha voluto sottolineare le condizioni del centro storico dal punto di vista di chi, evidentemente, ci abita e vive la zona 24 ore su 24. Lo spaccato che ne esce fuori non è dei più rosei, con diverse critiche mosse a partire dall’illuminazione pubblica, passando per l’inciviltà dei “cittadini onesti”; una nota a parte merita il dito puntato sul  “Monastero di Santo Spirito”, attuale casa del Salvador Mundi del Bernini e, a detta di chi scrive, miope difronte ad evidenti abusi edilizi con annesso B&B(quanti posti letto?) e climatizzatori che sfigurano la facciata. Ecco il testo completo della missiva,. Buona lettura.

Sosta selvaggia dentro il Monastero Santo Spirito

“Negli ultimi decenni la città di Agrigento versa in condizioni disastrose a causa di una classe politica compiacente e menefreghista che sta infliggendo gravissimi danni non solo all’immagine della città ma anche alla qualità della vita dei cittadini. Ma la riflessione importante cui volevo sottoporre l’attenzione del lettore è il degrado in cui versa il centro storico della città. I numerosi crolli di edifici, strade chiuse, la cattedrale inagibile che vieta l’ingresso ai numerosi turisti, l’usurpazione del paesaggio dato dai numerosi scempi adottati da “onesti” cittadini.

Ingresso Monastero Santo Spirito

Ma partiamo da una cosa essenziale per la cittadinanza: l’illuminazione pubblica. L’impianto della pubblica illuminazione del Comune di Agrigento è al 70\80% di proprietà comunale e la restante parte di proprietà di Enel sole; Dal 2014, ossia da quando il Comune di Agrigento ha affidato alla Gemmo spa, la gestione della manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione. Gli impianti di proprietà dell’Enel, di cui fanno parte i punti luce che insistono al centro storico, che fine fanno? Ormai dall’inizio del 2015, da oltre 14 mesi, l’Enel sole probabilmente per ritorsione, si rifiuta di intervenire e le continue richieste di intervento restano inevase, con il risultato che intere zone del centro storico restano completamente al buio, senza che il Comune in tutto ciò sia intervenuto con una ferma decisione. Altro punto importante su cui riflettere è l’abusivismo edilizio. Onori vanno al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, agrigentino doc, per l’esposizione del Salvador Mundi del Bernini presso il complesso chiaramontano di Santo Spirito. Nulla in contrario se finalmente un po’ di cultura entra nelle menti di questa città.

Il giorno dell’inaugurazione della mostra presso la chiesa erano presenti notevoli autorità pubbliche tra cui il ministro Alfano, il prefetto Diomede, l’arcivescovo e cardinale Montenegro e il Sindaco di Agrigento Firetto. Tutti lì ad ammirare lo splendore di quella statua ma nessuno dico nessuno ha alzato gli occhi per dare uno sguardo allo scempio edilizio che avevano davanti. Attaccato al monastero medievale vi è un b&b che porta proprio il suo nome, dove sono affissi nella facciata ben 10 climatizzatori (vedi foto) che deturpano e violentano il decoro architettonico della struttura, immagine della speculazione edilizia vigente nel centro storico.

Neanche il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che si è tanto preoccupato della autenticità del busto del Bernini definendolo “flop”, nella sua visita ha dato monito ad evidenziare il degrado edilizio che si è trovato ad osservare, non rendendosi conto che attestare l’autenticità di una statua scolpita nel 1679 è difficile ma non lo è rendersi conto della grave speculazione edilizia in atto. Non è noto infatti il rispetto delle leggi sul patrimonio culturale che impongono anche ai privati proprietari, possessori o detentori di conservare e salvaguardare il patrimonio culturale e ambientale.

 

Macchina sulle scale in pieno centro storico

Inoltre, nonostante il cartello che è posto all’interno della piazza di divieto di sosta e fermata con rimozione i nostri “onesti” cittadini continuano a posteggiare non curanti della segnalazione; Per non parlare poi della numerosa presenza di materiale nocivo come l’eternit che non solo grava sulla salute dei cittadini ma che insudicia in maniera evidente lo stato ambientale. I numerosi animali randagi, mai sottoposti presso l’ASP a sterilizzazione che con i loro normali bisogni quotidiani rendono le strade maleodoranti e sporche.

Mi chiedo se l’inserimento di una statua di valore nel panorama agrigentino basti a cambiare le menti di coloro che incidono gravosamente con le loro azioni sul patrimonio storico, architettonico, artistico e culturale della più bella città dei mortali.”