Agrigento: Sagra del mandorlo 2016 in dirittura di arrivo

Da sinistra Nino Lauretta,Firetto e Bellomo

Rush finale per la Sagra del mandorlo in fiore 2016.

Stamane il sindaco Calogero Firetto ha convocato una conferenza stampa per illustrare gli eventi finali che caratterizzeranno  la 71esima edizione  e il 61esimo festival del folclore.

“Non è solo la festa di Agrigento ma la festa della Sicilia – ha detto Firetto che aveva al suo fianco i direttori artistici Francesco Bellomo e Nino Lauretta – mi pare che la formula funzioni e la Sagra del prossimo anno seguirà queste indicazioni. Adesso entriamo nel vivo della manifestazione con l’ultima settimana con diverse esibizioni. Quelle dei Dervisci rotanti, patrimonio dell’Unesco e poi iniziative collaterali con un nuovo premio, quello della Concordia che si ispira alla necessità di dare un messaggio di pace ai popoli del Mediterraneo per cui anche da Agrigento può partire un segnale di integrazione in tempi in cui  tante migrazioni passano dalle nostre frontiere.”

Degno di nota lo spettacolo dei Dervisci martedì al Museo archeologico e mercoledì al Teatro Pirandello. I Dervisci rotanti di Istanbul sono stati dichiarati dall’Unesco “Patrimonio culturale dell’umanità”. Essi rappresentano ormai il simbolo del misticismo orientale, che prende origine in tempi lontani, nel tredicesimo secolo circa. Il loro spettacolo è molto intenso, emotivamente e spiritualmente, e cattura il pubblico lasciandolo senza fiato.

Vestiti di una tunica bianca come un sudario, un copricapo che richiama le pietre tombali dei paesi musulmani, le braccia aperte verso il cielo e lo sguardo rivolto al cuore, diversi uomini danzano piroettando e girando intorno al loro maestro, con un ritmo incalzante che coniuga danza, arte e spiritualità.  Altro spettacolo inedito è  “Stidda d’amuri” che  riprende la tradizione del festival della canzone siciliana che si teneva negli anni ’50 in occasione della Sagra del Mandorlo in fiore. A distanza di settanta anni, Francesco Bellomo, direttore artistico del Festival internazionale del folklore, ha voluto riprendere questa iniziativa che venne ideata dal professore Lauretta. Stidda d’amuri si terrà giovedì prossimo alle ore 21,00 sarà uno spettacolo dedicato al sentimento più celebrato nella canzone d’autore siciliana.

Un concerto caratterizzato da una accurata scelta musicale, con la reinterpretazione di grandi successi, noti al pubblico, che coloreranno lo spettacolo di raffinate e romantiche atmosfere.

“Si è voluto realizzare una serata che, pur non essendo un festival, potesse fare riassaporare l’atmosfera della tradizione canora siciliana”. Lo ha spiegato Francesco Bellomo, direttore artistico del Festival internazionale del folklore. La serata, che sarà presentata da Alessandra Ferrara vedrà alternarsi sul palco del Teatro Pirandello i gruppi folk agrigentini che oltre ad interpretare le romanze siciliane le potranno arricchire con delle intense coreografie. Molto attesa la performance straordinaria di Giovanni Moscato e Francesca Gambina. Infine Sabato prossimo al Teatro Pirandello il grande spettacolo European dance caravan. L’European dance caravan è un progetto che è stato finanziato dalla Comunità europea: nato da un’idea di János Mucsi, direttore dello spettacolo, e realizzato con la compartecipazione di otto gruppi folkloristici, provenienti da Cipro, Finalandia, Grecia, Italia, Polonia, Ungheria e Spagna, a cui se ne sono aggiunti di altri nel corso degli anni. Lo show è un tripudio di musiche e danze della tradizione europea, riadattate in maniera molto creativa ed artistica. Le diversità culturali ed i colori tipici di ciascuna delle nazioni che partecipano al progetto, seppur molto diverse, sono rese armoniose da un’originale composizione di svariati elementi artistico-culturali che dimostrano i benèfici e potenti effetti dell’interculturalismo, sinora mai portato su un palcoscenico sotto forma di spettacolo folk. Gruppi partecipanti: Grecia – Dafne (Atene), Elkelam dance ensemble Hellenic Centre for folk studies; Italia – Agrigento, Akragas Folk Dance Group; Olanda – Amsterdan; Palonia Dance group Polonia – Swidnik (Lublino), The Folk Dance Ensemble Leszczyniacy; Spagna – Palma de Mallorca, Escola de Música I Danses de Mallorca; Ungheria– Budapest,  Duna art ensemble