Agrigento, Di Rosa: “Firetto ci spieghi alcune cose di questa Sagra…”

“Nessun privato o ente che sia, può riscuotere contanti per nessun servizio offerto”. Così in una nota il coordinatore provinciale di Agrigento del Movimento Noi con Salvini, Giuseppe Di Rosa, già vicepresidente del consiglio comunale della città dei Templi.

“Così dicono le leggi dello Stato, ma questo vale anche nel Principato di Calogero Firetto?
L’Amministrazione comunale dovrebbe spiegare, tra le altre cose di questa Sagra, a che titolo il Distretto turistico ha richiesto il pagamento degli stalli ricavati all’interno del PalaFood, quello della famosa “Menza”, dato che la struttura era pagata dal Comune. Di certo nulla era già previsto, dato che alla fine il dirigente è stato costretto a ridurre il contributo destinato al Distretto, di cui è direttore l’organizzatore della Sagra, l’avvocato Enzo Camilleri, proprio a causa del fatto che quest’ultimo ente chiedeva il pagamento di 200 euro per ogni stand. Come si effettuavano questi pagamenti? A che titolo? Ma davvero è pensabile che si possa continuare con questa gestione della città?”