Agrigento, tasse e imposte non pagate: 8 sequestri pari a 2 milioni di euro

E’ sempre più incisiva l’attività dei militari della Guardia di Finanza di Agrigento, che utilizzano le innovative misure cautelari amministrative per aggredire i beni degli evesori fiscali per un valore equivalente alle imposte ed alle tasse non pagate, garantendo così allo Stato il credito vantato.

Nello scorso anno e nei primi mesi di questo 2016 sono stati eseguiti 8 sequestri pari a circa 2 milioni di euro. In particolare, il sequestro preventivo e la successiva confiscva rintrano fra le misure di tutela che lo Stato ha introdotto con la legge finanziaria dell’anno  2007, estendendo la possibilità di colpire i patrimoni personali anche nelle ipotesi di reato tributario.

Più spesso l’esecuzione del sequestro per equivalente fino alla concorrenza del debito tributario è strettamente collegato al reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti riconducibili al commercio di cemento, ferro e metalli, oppure all’ipotesi di mancato versamento delle imposte sui redditi o sull’IVA.

Il caso più eclatante è quello di una società che operava nella fabbricazione di strutture metalliche, sottoposta a verifica fiscale nel 2015, la quale aveva omesso il versamento dell’IVA per oltre 1 milione; grazie al sequestro per equivalente, eseguito nel mese di novembre 2015, è stato assicurato tempestivamente all’erario un importo pari a circa 500 mila euro.