Nella Caserma “Biagio Pistone” – sede del comando provinciale Carabinieri di Agrigento – si è celebrato il 202° Anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza delle più alte cariche istituzionali civili, religiose e militari della provincia.
Alla cerimonia sono intervenuti l’Arcivescovo di Agrigento (Cardinale Francesco Montenegro), il Prefetto di Agrigento (dott. Nicola Diomede), il Presidente Reggente del Tribunale di Agrigento (dott.ssa Luisa Turco), il Procuratore Capo di Agrigento (dott. Renato Di Natale), il Procuratore di Sciacca (dott. Vincenzo Pantaleo), i Presidenti Emeriti del Tribunale di Agrigento (dott. Aldo Lo Presti Seminerio e dott. Luigi D’Angelo), il Questore di Agrigento (dott. Mario Finocchiaro), il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza (Col. Massimo Sobrà), il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco (Ing. Michele Burgio) ed altre autorità provinciali, tra le quali alcuni Sindaci dei principali centri agrigentini, unitamente a rappresentanze del Cobar, dell’Associazione nazionale Carabinieri in congedo e delle “Benemerite” dell’Arma dei Carabinieri, nonché i familiari dei militari.
“Abbiamo proceduto per 9969 delitti, dei quali 3560 scoperti, con 3981 denunce e 630 arresti – ha detto il comandante provinciale Mario Mettifogo nel corso della cerimonia – . Tra questi occorre ricordare le indagini nel settore dei narcotici, delle rapine presso istituti di credito, delle organizzazioni mafiose di livello provinciale, dei furti di rame, della gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e nell’ambito delle strutture deputate alla tutela delle persone minori o disagiate”.
“Analizzando ancor più da vicino le fattispecie di reato, – ha proseguito – preoccupa il dato degli incendi dolosi che come già rilevato rimane un delitto di difficile esame. Infatti, nell’ultimo anno, su 176 episodi di danneggiamento seguito da incendio ne sono stati scoperti 13, meno del 10 per cento, ma ciò che deve far riflettere è che in nessun caso vi è stata collaborazione da parte delle vittime. Di pari passo procede il fenomeno estorsivo, la cui percentuale di denunce, sempre al minimo, richiama l’attenzione sulla persistenza ed il condizionamento del fenomeno mafioso che si manifesta in modo evidente attraverso questa acclarata omertà”.
Durante la cerimonia – oltre alla citata “Targa Allotta” – sono state consegnate altre undici ricompense concesse a 39 Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, di seguito elencati, con la motivazione sotto riportata:
Maresciallo Aiutante Biagio CALVANO
Maresciallo Capo Giuseppe TERRANA
Maresciallo Capo Nicola COLOMBO
Maresciallo Capo Cesare FALCOMATA’
Maresciallo Capo Giovanni CARDILLO
Maresciallo Capo Leopoldo ELEFANTE
Brigadiere Capo Salvatore BONELLI
Appuntato Scelto Pompeo TRAVALI
Appuntato Scelto Pietro Paolo SIGNORE
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“Addetti a Nucleo Investigativo operante in territorio caratterizzato da altissimo indice di criminalità, evidenziando elevata professionalità e spiccato acume investigativo, fornivano determinante contributo a prolungata indagine volta a disarticolare un’associazione per delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione, che consentiva di trarre in arresto in flagranza 21 persone e sequestrare ingenti quantitativi di droga, si concludeva con l’esecuzione di una misura restrittiva nei confronti di 10 indagati.”
Agrigento, territorio nazionale ed estero, marzo 2005 – 5 dicembre 2007
Maresciallo Aiutante Fabio SANTOPIETRO
Maresciallo Capo Giuseppe SABELLA
Vice Brigadiere Sergio CAPOSTAGNO
Appuntato Scelto Mario NICOLOSI
Appuntato Scelto Massimo MEZZINA
Appuntato Scelto Filippo LATTANZI
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“Comandante e addetti di Stazioni distaccate operanti in territorio caratterizzato da alto indice di criminalità, evidenziando elevata professionalità, spiccato acume investigativo e non comune senso del dovere, conducevano complessa e prolungata attività volta a disarticolare un sodalizio criminale dedito alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si concludeva con l’arresto in flagranza di reato di 9 persone, l’esecuzione di 49 provvedimenti restrittivi e il sequestro di ingenti quantitativi di droga.”
Ribera (Ag), dicembre 2011 – luglio 2014
Maresciallo Aiutante (in congedo) Giorgio CASIRARO
Maresciallo Capo (ora Maresciallo Aiutante) Agostino ESPOSITO
Maresciallo Capo Nicola MORETTO
Brigadiere Francesco SCIME’
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“Addetti a Nucleo Investigativo e Tenenza operanti in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità, evidenziando ferma determinazione, notevole professionalità e spiccato acume investigativo, offrivano determinante contributo a complessa attività d’indagine che consentiva di individuare e trarre in arresto i due responsabili di un efferato omicidio.” Favara (Ag), 18 giugno – 10 luglio 2009
Luogotenente (in congedo) Rosario ABATE
Maresciallo Aiutante (in congedo) Santo BENINATO
Maresciallo Aiutante Guido LEPORE
Appuntato Angelo MAZZIOTTI
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“Comandante e addetti a Stazione Carabinieri, evidenziando elevato spirito si servizio, non comune sprezzo del pericolo e ferma determinazione, senza esitazione affrontavano un uomo che, armato di un pugnale ed in preda ad un raptus omicida, assestava numerosi fendenti alla volta del militare in servizio di piantone. Nonostante l’incontrollata violenza dello squilibrato riuscivano a disarmare l’aggressore ed a trarlo in arresto, impedendo che il folle gesto fosse portato a più gravi conseguenze.” Agrigento, 16 marzo 2010
Maresciallo Capo Salvatore LOMBARDO
Maresciallo Capo Andrea RIZZO
Appuntato Scelto Vincenzo MORIELLO
Appuntato Giuseppe BONANNO
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“Addetti ad Aliquota Operativa di Compagnia distaccata operante in territorio particolarmente sensibile sotto il profilo della sicurezza pubblica, evidenziando elevata professionalità e perseverante impegno, fornivano determinante apporto a complessa indagine volta a contrastare il fenomeno dello sfruttamento e del favoreggiamento della prostituzione nell’entroterra siciliano. L’operazione, che si concludeva con l’arresto di 4 persone e la denuncia in stato di libertà di altre 13, nonché con il sequestro di alcuni immobili ove si svolgeva l’attività illecita, suscitava il plauso delle autorità e della popolazione, contribuendo ad accrescere il prestigio dell’Istituzione.”
Provincie di Agrigento e Palermo e territorio nazionale, settembre 2013 – dicembre 2014
Vice Brigadiere Michele BALLACCHINO
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“Addetto a Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia distaccata, libero dal servizio, con generoso slancio ed esemplare altruismo, non esitava ad intervenire in soccorso di un uomo che, a causa di un grave sinistro stradale, era rimasto imprigionato all’interno dell’autocarro di cui era alla guida. Nella circostanza, introdottosi nella cabina del mezzo, forniva assistenza al malcapitato sino all’arrivo dei soccorsi, scongiurando così più gravi conseguenze.”
Licata (Ag), 26 aprile 2014
Luogotenente Salvatore TURTURICI
Maresciallo Aiutante Luca VITOBELLO
Maresciallo Ordinario Andrea RUSSO
Appuntato Scelto Rosario CUPANI
Appuntato Bruno PELUSO LIBERALLI SIMONI
Appuntato (ora Appuntato Scelto) Giovanni SACCO
Carabiniere Scelto Francesco MINNITI
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“Comandanti e addetti di Stazioni distaccate operanti in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità, evidenziando ferma determinazione, notevole professionalità e spiccato acume investigativo, conducevano complessa attività d’indagine nei confronti di un sodalizio criminale responsabile di numerosi furti di rame, che si concludeva con l’arresto di 9 persone e il deferimento in stato di libertà di ulteriori 11.”
Provincie di Agrigento e Caltanissetta, luglio 2014 – luglio 2015
Appuntato Giovanni MUSETTI
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“Addetto a Sezione di reparto anticrimine operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità organizzata, evidenziando non comune intuito investigativo, alto senso del dovere e qualificata professionalità, offriva determinante contributo a complessa attività investigativa, sviluppata unitamente a reparti territoriali dell’Arma, nei confronti di un sodalizio criminale di tipo mafioso responsabile, tra l’altro, di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, estorsione e rapina. L’operazione si concludeva con l’arresto di 26 persone e con il sequestro di beni mobili ed immobili per un valore di 30 milioni di euro.”
Territorio nazionale, settembre 2012 – maggio 2013
Vice Brigadiere (ora Brigadiere) Calogero DALEO
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“Addetto a Nucleo Ispettorato del Lavoro, già distintosi per elevato rendimento in servizio, in territorio ad elevato indice mafioso e criminale, con spiccata professionalità, non comune spirito di sacrificio e vivo senso del dovere, partecipava ad articolate ispezioni e indagini finalizzate al contrasto del lavoro nero ed irregolare, alla prevenzione degli incidenti mortali sul lavoro, alla verifica delle norme di sicurezza in edilizia, al perseguimento delle truffe in danno di enti previdenziali. Le attività consentivano il deferimento in stato di libertà all’A.G. di 59 soggetti, l’individuazione di 101 lavoratori in nero, la sospensione, per lavoro nero, di 28 attività imprenditoriali e di 9 cantieri edili. Palermo e provincia, 26 aprile 2014
Tenente (ora Capitano) Marco CURRAO
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“Comandante di Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia Capoluogo, con abnegazione e spiccata professionalità, dirigeva, partecipandovi personalmente, delicata indagine che portava in breve all’arresto, in flagranza, di 2 soggetti responsabili di estorsione ed usura in concorso nei confronti di anziano invalido civile.”
Crotone, dicembre 2013
Tenente Elpidio BALSAMO
CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE:
“Comandante di Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia distaccata operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità organizzata, evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere e spiccato intuito investigativo, dirigeva, partecipandovi personalmente, complessa attività d’indagine che si concludeva, in breve tempo, con l’arresto di 2 persone ritenute responsabili di omicidio e soppressione di cadavere.”
Barletta (Bt), 6 – 10 marzo 2014
“Comandante di Stazione distaccata su isola minore, particolarmente impegnata sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche per l’incremento esponenziale del fenomeno migratorio, ha fronteggiato in più di 10 anni di permanenza innumerevoli e diversificate emergenze, risolvendole con spiccato buon senso e brillante professionalità.
Particolarmente apprezzata è stata parimenti la sua azione quotidiana volta al ripristino della legalità ed alla affermazione delle prerogative statuali.
L’opera svolta ha riscosso il plauso incondizionato della popolazione e delle autorità istituzionali ai vari livelli.”