Agrigento, iniziativa per terremotati, Vullo: “Solidarietà la si fa con soldi propri…”

Fare solidarietà è certamente un sentimento nobile, che certifica generosità d’animo e di portafogli. Peccato che, in questo caso, l’opera buona, ancora una volta, al Comune di Agrigento sia affidata al famigerato e ormai abusato protagonismo civico”. Il consigliere di aula Sollano, Marco Vullo, non è proprio in linea con la scelta dell’iniziativa, in programma questa sera in Piazza Pirandello, organizzata dall’Assessore ai Servizi Sociali, Gerlando Riolo, destinata a raccogliere fondi a favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. “La beneficienza, specie quella istituzionale – aggiunge Vullo – si fa con i propri soldi. In una delle recenti sedute del Consiglio comunale – osserva ancora Vullo – era stata avanzata la proposta di mettere assieme i gettoni e le indennità di carica di un mese, provenienti dall’aula e dalla giunta, per indirizzarli a chi sta soffrendo a causa del sisma. Ebbene, chi oggi promuove ‘Un’Amatriciana in Comune” si è subito tirato indietro. Certo, senza dubbio risulta più comodo ed agevole fare solidarietà con l’altruismo delle famiglie agrigentine, molte delle quali avrebbero bisogno proprio loro di essere attenzionate e aiutate dal Comune. Nei prossimi giorni proporrò all’Assessore Riolo di programmare “Una Giurgintana in Comune” per destinare le somme alle associazioni di volontariato che ogni giorno, sostituendosi alle Istituzioni – spiega Marco Vullo – operano nel nostro territorio, fornendo, con grande sacrificio, spirito di abnegazione e amorevole disponibilità, cura e concreta assistenza a tanti nostri concittadini in difficoltà. E non solo. Io,personalmente, così come promesso, devolverò la mensilità di agosto interamente ad un’organizzazione cittadina che si occupa di dare una mano a chi vive la disperazione per la perdita di un posto di lavoro, a chi non riesce ad avere un pasto caldo, non riesce a comprare il latte ai propri piccoli, non riesce a pagare le bollette per servizi essenziali. Questo, caro assessore Riolo, è terremoto sociale, che scorre inesorabilmente e costantemente sotto i nostri occhi. E’ vicino a noi. Forse così vicino, troppo vicino, tale da non vederlo. Questa emergenza va responsabilmente e urgentemente affrontata, e ove possibile arginata e tamponata. Sono sicuro che il mio gesto – conclude Vullo – sarà seguito dai tutti i miei colleghi in Aula e mi auguro che faccia lo stesso l’intera giunta comunale”.