Agrigento, 1 milione e mezzo di euro per salvare la Cattedrale

Il presidente della Regione Rosario Crocetta si è impegnato a portare in Giunta, nei prossimi giorni, la delibera che renda operativo il finanziamento di 800 mila euro, che si andrà ad aggiungere ai circa 736 mila euro della Diocesi, serve a mettere in sicurezza, secondo il progetto già esecutivo e cantierabile dell’esperto Teotista Panzeca, la cattedrale di San Gerlando.

Lo aveva detto anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in visita ad Agrigento per la firma del “Patto per il Sud” nella cornice della Valle dei Templi : “Il ministro Angelino Alfano minaccia ogni giorno una crisi di governo se non salviamo la Cattedrale di Agrigento”, aveva dichiarato ai cronisti ironicamente.

“Un buon risultato – ha commentato don Giuseppe Pontillo, direttore dell’ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Agrigento – che sembra portare a conclusione l’iter intrapreso con l’onerovole Margherita La Rocca e dall’assessore Giovanni Pistorio e che ha visto maturare l’interessamento del ministro Angelino Alfano, del presidente Rosario Crocetta e della vice presidente Mariella Lo Bello, sotto l’attenzione del prefetto di Agrigento, Nicola Diomede”. 

“Questa volta – ha detto, invece, il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto – ci sono tutte le condizioni affinché si faccia sul serio. Non appena i soldi saranno disponibili, si potrà procedere con la gara d’appalto e dunque, una volta aggiudicata la gara, con i lavori di messa in sicurezza della cattedrale. Durante il vertice, la Regione ha confermato, inoltre, che l’iscrizione in bilancio – sui capitoli della Protezione civile regionale – dei 5 milioni di euro è stata fatta – ha spiegato il sindaco di Agrigento – . Si tratta dei soldi che serviranno per l’avvio delle procedure sul pendio. Con questi fondi, la Protezione civile regionale potrà fare il banco alla ricerca degli esperti europei che dovranno poi redigere il progetto di messa in sicurezza del costone sul quale sorge la cattedrale”.

E’ stato chiarito, inoltre, che con la media dei ribassi d’asta dei progetti finanziati dal “Patto per il Sud” si arriverà ad avere le risorse – circa 40 milioni di europer avviare gli interventi di messa in sicurezza del pendio.