Agrigento, aggrediva donne scaraventandole dalle scale: fermato uomo psicolabile

Il danneggiamento dell’autovettura

La Polizia di Stato con personale di questa Squadra Mobile ha esecuzione alla Ordinanza di applicazione della misura di sicurezza provvisoria nei confronti di A. G., agrigentino di anni 62, con problemi psichici, ritenuto responsabile di danneggiamento e lesioni aggravate nei confronti di tre anziane donne.

Le indagini sono state avviate nel pomeriggio del 9 febbraio 2016 quando un’anziana donna di anni 81, veniva spinta con violenza alle spalle sulla scalinata che collega Via Manzoni con la discesa Mirate. La conseguente caduta causava all’anziana la rottura delle ossa del naso con una prognosi trenta giorni.

Analogo episodio avveniva in data 26 febbraio u.s. all’interno dell’androne di un palazzo sito in questa Via Acrone, luogo ove veniva spinta alle spalle, sempre con notevole violenza, una seconda anziana donna di anni 83. La caduta provocava all’anziana diverse escoriazioni.

La stessa anziana, riconosceva A. G. anche il giorno successivo all’aggressione allorquando lo notava nei pressi della farmacia Nuara di questa via Manzoni.

Nell’occasione l’uomo le si era avvicinato nuovamente ma alla richiesta dell’anziana se fosse stato lui a spingerla il giorno prima, A. G. si dava a precipitosa fuga.

Nel prosieguo dell’attività info-investigativa veniva rintracciata una terza anziana donna, dell’età di 79 anni, la quale dichiarava che in data 11 dicembre 2015,  anch’essa era stata spinta mentre percorreva, scendendole, le scale che da Via Manzoni portano in Via Rapisarda. Anche in questa occasione l’anziana donna veniva spinta con violenza. La caduta le causava una prima prognosi di 15 giorni soprattutto a causa della infrazione della mano sx.

Inoltre, sarebbe addebitabile al medesimo indagato, il danneggiamento del lunotto posteriore di un’autovettura, avvenuto in data 22 febbraio 2016. Circa quest’ultimo episodio, veniva acquisito un filmato dal quale veniva notato il A. G. aggirarsi in quel sito. L’attenta analisi del video, permetteva di evidenziare, dal riflesso di uno dei vetri di una autovettura in sosta, A. G. che danneggiava il lunotto posteriore.

  1. G. risulta già condannato per minaccia, lesioni personali e ingiuria.

Le risultanze investigative, opportunamente valutate ed inoltrate dalla locale Procura della Repubblica, determinavano il Gip del Tribunale di Agrigento, ad emettere un’ordinanza di applicazione di misura di sicurezza provvisoria, disponendo il ricovero di A. G. presso la Comunità terapeutica assistita del Dipartimento di salute mentale della Asp 1 di Agrigento.

Si rimarca la circostanza che la collaborazione delle vittime, per qualsiasi tipologia di reato, rende l’azione della magistratura e della Polizia, risolutiva ed efficace.