Agrigento, blitz “Duty Free”, i sindacati: “Apprezzamento alla Magistratura”

“Esprimiamo il nostro compiacimento per la continuità dell’azione della Magistratura Agrigentina, volta a reprimere il cancro della corruzione, della truffa e dell’abuso di potere che, insieme alla criminalità mafiosa, sono i più grandi mali che opprimo il rilancio economico e sociale della nostra provincia.

E’ particolarmente grave verificare come pezzi dello Stato piuttosto che contrastare il fenomeno della evasione fiscale, realizzino affari con contribuenti disonesti.

Non dev’essere più tollerato che una parte dello stato favorisca l’illegalità mentre l’altra, con grande difficoltà, è impegnata a reprimerla: è un costo che la collettività non può permettersi.

Altrettanto grave è verificare come in una provincia dove il lavoro è merce rara come essa diventi “merce di scambio”. Era una cosa che avevamo visto con la mafia che insieme al pizzo imponeva l’assunzione di manodopera ed ora vediamo con i fatti corruttivi.

Nello specifico tali fatti, se accertati, gettano ulteriori ombre sulla gestione di “Girgenti Acque” e ci fanno chiedere se sia possibile che un concessionario di un servizio pubblico possa non essere a posto con i requisiti morali che sono presupposto del rapporto con la Pubblica Amministrazione.

Siamo solo all’inizio, si tratta solo della punta dell’Iceberg, con questa determinazione e costanza nell’attività di repressione della illegalità, a breve sarà possibile un “reset”.

Questa opera va sostenuta con forza ed il sindacato Confederale sarà sempre con chi vuole costruire una provincia pulita, libera dalla mafia e dalla corruzione”.

Massimo RASO, MaurizioSAIA, Gero ACQUISTO
Segretari Generali Provinciali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil