Agrigento, Confcommercio contro il Piano mobilità urbana del Comune

“Gabriella Cucchiara, Presidente provinciale FIPE Confcommercio, preso atto  che recentemente l’attuale amministrazione comunale di Agrigento ha proseguito  l’iter, iniziato da quella precedente, per dotare la città del “Piano Urbano della Mobilità”, interviene in difesa della categoria dei commercianti e dei pubblici esercizi contro l’approvazione di uno schema monco e miope che, se approvato dal Consiglio Comunale rischia seriamente di penalizzare ulteriormente una città già martoriata da gravi problemi sociali, economici e produttivi.

“Una attenta lettura del verbale di deliberazione della Giunta Comunale n. 108 del 01.08.2016 del c.d. “P.U.M.S.” dimostra che, alcune scelte operate dall’amministrazione comunale, che andranno ad influire sull’organizzazione della Città per i prossimi vent’anni, non siano state analizzate e valutate  attentamente per evitare  conseguenze negative che potrebbero causare al tessuto economico della Città.

E’ vero che Agrigento sconta un’arretratezza secolare e vive una modernità senza sviluppo, come più volte sostenuto ed evidenziato dagli ordini professionali ed anche dai liberi cittadini, ma manifestare un’ampia apertura sulla necessità di dotare la città di Agrigento di un Piano sostenibile dal punto di vista ambientale, non deve necessariamente compromettere lo sviluppo economico della città fino a distruggere ed affossare ulteriormente il tessuto sociale e produttivo.

In una città come la nostra dove la ripresa economica stenta a decollare, ancora una volta non vengono tenute in considerazione le difficoltà che gli operatori del settore affrontano quotidianamente per mandare avanti le proprie attività produttive.

Il PUMS è ricco di belle idee, come ad esempio l’utilizzo delle linee ferroviarie esistenti e sottoutilizzate per creare una mobilità alternativa all’utilizzo del mezzo di trasporto privato, una metropolitana di superficie tra Aragona-Agrigento Bassa-Agrigento Centrale-Porto Empedocle. Peccato però che il Piano in questione che si accinge ad essere approvato dal Consiglio Comunale nella prossima seduta del 26 gennaio prevede anche la pedonalizzazione e la chiusura totale al traffico di alcune arterie e strade di vitale importanza, come ad esempio la Via Passeggiata Archeologica,  che faranno confluire tutto il traffico cittadino (dal centro città verso San Leone e viceversa)  in una sola arteria e cioè la via Panoramica dei Templi (Bonamorone)”.

“Viene quindi da chiedersi”, continua la Presidente FIPE, “se effettivamente la chiusura di vie, finora percorse da cittadini e turisti per recarsi a San Leone e Villaggio Mosè, sia una scelta attentamente valutata, che necessariamente scaturirà in una forte congestione del traffico in Via Panoramica dei Templi.

Interessante è notare come la società di progettazione perugina Sintagma incaricata a redigere il piano PUMS abbia dimostrato carenze e scarse conoscenze del tessuto sociale ed economico della città di Agrigento. La società ha pensato bene di effettuare dei sondaggi a campione con interviste fatte a cittadini di Raffadali e Cammarata e poco o quasi niente ai cittadini di Agrigento e ai turisti che frequentano la Valle dei Templi o il Museo Archeologico o ai clienti di hotel o B&B. Non risultano interviste ai commercianti, né tantomeno sono state consultate le parti sociali in rappresentanza della categorie economiche ne chiesti  pareri direttamente agli operatori economici, pubblici esercizi, artigiani etc.

Tale provvedimento significa penalizzare ulteriormente gli esercizi commerciali del luogo e la chiusura di molte attività con gravi ripercussioni in termini occupazionali.

Considerato che il PUMS è il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e con questo “strumento” si stia cercando di progettare ed organizzare la città per i prossimi venti anni, vista l’importanza del “guardiamo al futuro”, FIPE, rappresentante delle attività produttive, chiede la sospensione, la rettifica, la revisione, la correzione di alcuni importanti tematiche. Inoltre, poiché il progetto dovrà essere portato in aula per l’approvazione definitiva, facciamo appello ai Sigg. Consiglieri Comunali quali espressione popolare ed eletti democraticamente dai cittadini di votare lo strumento PUMS acquisendo maggiori informazioni su quanto si andrà a deliberare.”