Agrigento, firmato importantissimo accordo Italia-Libia per aeroporto

Un consorzio di imprese italiane, Aenenas, e il ministero dei Trasporti libico hanno firmato questa settimana un contratto per la ricostruzione del nuovo aeroporto di Tripoli nell’area dove nel 2014 fu bombardato e distrutto il vecchio scalo internazionale. Lo hanno confermato fonti del consorzio. Il contratto ha un valore di 79 milioni di euro e il progetto prevede la realizzazione di due terminal contigui – uno destinato ai voli internazionali e uno a quelli domestici su una superficie totale di 30.000 metri quadri – e di un parcheggio antistante l’aeroporto con una capienza di 1.800 posti, precisano le fonti. “Il Terminal sara’ realizzato con tecniche di ultima generazione e basato su impianti ad elevato risparmio energetico”, ha dichiarato all’ANSA Alessio Bucaioni, Direttore Commerciale del Consorzio Aeneas. “Abbiamo previsto impianti di sicurezza e sistemi di check-in e gestione bagagli di altissima qualita’ oltre che un area commerciale e di ristoro interna al Terminal. Il progetto sara’ realizzato in due fasi della durata di 10 mesi per il terminal internazionale e successivi 8 mesi per quello dei voli domestici. Riteniamo la firma di questo contratto un importante successo per l’impresa italiana. Ringraziamo fortemente il Governo Italiano, la Farnesina e l’Ambasciatore Perrone che ci hanno supportato e accompagnato in maniera egregia in tutti questi mesi di lavoro e che ci hanno portato alla firma di questo contratto”. “Speriamo infine, come sottolineato anche durante il Forum dal Sottosegretario del Ministero dei Trasporti libico Abushkiwat, che la realizzazione di questo nuovo aeroporto sia il primo passo per ricollegare l’Italia e la Libia con voli diretti”, ha dichiarato ancora Bucaioni. Il contratto, ha aggiunto, testimonia le “ottime relazioni” fra Italia e Libia come illustrato dal ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelino Alfano ad Agrigento nel primo Forum Economico Italo-libico fortemente voluto dall’Italia proprio per consolidare le relazioni fra Roma e Tripoli e discutere linee guida, opportunita’ e strumenti a supporto delle imprese Italiane.