Agrigento, giudice annulla “messa in mora” del Comune sui maggiori consumi idrici

Il Giudice di Pace di Agrigento, in accoglimento della domanda proposta dagli avvocati del Codacons, Pierluigi Cappello e Gianluca Camilleri, ha annullato l’atto di costituzione in mora notificato dal Comune di Agrigento a un contribuente per asseriti “maggiori consumi idrici” reativi all’anno 2005.
In  particolare il Giudice di Pace, accogliendo le tesi dei legali Cappello e Camilleri, ha ritenuto che “non avendo il Comune provveduto ad effettuare la lettura dei consumi al momento del passaggio delle consegne a Girgenti Acque, avvenuta nel marzo 2008, non v’è certezza in merito a quale sia l’esatto ammontare dei metri cubi d’acqua effettivamente riferiti ai periodi richiesti dal Comune, ben potendo, detti consumi, essere avvenuti quando il servizio è stato gestito da Girgenti Acque“.
Codacons Agrigento invita tutti i contribuenti che hanno ricevuto nei mesi di Ottobre e Novembre 2015 analogo avviso di messa in mora a non ignorarne il contenuto, “Maggiori consumi idrici 2005”, messa in mora del Comune di Agrigento: uno sportello Codacons
„giacchè costituisce titolo per un’esecuzione coattiva, che esporrebbe gli utenti a maggiori esborsi ed a notevoli fastidi e ricorda che “Maggiori consumi idrici 2005”, messa in mora del Comune di Agrigento: uno sportello Codacons
„ è stato attivato uno specifico sportello presso la sede provinciale dell’associazione, sita in via Imera n. 50 per poter approfondire la questione con i legali.