Agrigento, il cardinale Montenegro: “Non trattiamo migrante come animale e non sia fonte di guadagno”

“Certe proteste violente non devono mai accadere. Proviamo pero’ anche a metterci nei panni dei migranti, guardiamo come vivono in quel centro di accoglienza. Non possiamo trattare gli esseri umani come animali”. Per il vescovo di Agrigento Francesco Montenegro, intervistato dalla Stampa, occorre “evitare i centri troppo grandi, dove sono ammassate in strutture inadeguate centinaia di persone”. Quanto all’Europa, “e’ grave che ci abbia lasciato soli. E’ sorda e sembra preoccuparsi solo di questioni finanziarie”. “Abbiamo visto che cosa e’ emerso da certe inchieste: l’immigrato e’ diventato una fonte di guadagno. E i soldi che lo Stato eroga non finiscono certo nelle tasche degli immigrati”, osserva il cardinale, che sottolinea: “L’accoglienza va preparata, la popolazione sensibilizzata, aiutata a capire. Non puo’ vedersi arrivare i migranti dall’oggi al domani, senza sapere nulla. Ricordiamoci che queste persone non vengono per turismo, fuggono dalla fame, dalla poverta’, dalla violenza”. Per Montenegro esiste anche una “responsabilita’ dei media”: “Bisognerebbe far capire che gli immigrati sono una risorsa, sono persone da incontrare, indispensabili per mandare avanti tante fabbriche del Nord o per fare da badanti ai nostri anziani”, dice. “Gli immigrati che lavorano regolarmente pagano i contribuiti che sostengono le pensioni di tanti italiani. Ma e’ piu’ facile impaurire la gente con notizie allarmanti”.