Agrigento, imprenditore accusato di evasione fiscale: assolto dal Tribunale

Il Tribunale di Agrigento in composizione monocratica presieduto dal dott. F. Gallegra, accogliendo le istanze del difensore Avv. Eduardo Cirino, ha assolto un imprenditore A.S., imputato di evasione fiscale ai sensi dell’art. 5 D.Lgs 74/2000, che nella qualità di rappresentante legale di una impresa di costruzioni, omettendo di presentare la dovuta dichiarazione dei redditi, evadeva le imposte sui redditi e IVA della medesima società, con conseguente sottrazione di imposta pari a € 409.438 ai fini IRES, € 102.519 ai fini IRAP, € 207.842 ai fini IVA.

La vicenda scaturiva da un Avviso di accertamento emesso dall’Agenzia delle entrate che, a seguito di accertamento incrociato per la mancata dichiarazione dei redditi da parte dell’imprenditore agrigentino, accertava l’attività reddituale dello stesso attraverso i propri conti correnti privati, deducendo che le somme rinvenute negli stessi conti correnti, fossero da considerare frutto di evasione fiscale dettata dall’omessa dichiarazione dei redditi.

Nel corso del processo, la difesa faceva emergere che, l’attività svolta dagli accertatori risultava errata in quanto l’impresa accertata non aveva mai svolto alcuna attività nè emesso alcuna fattura, e le presunte somme evase, provenivano dai conti correnti privati dell’imprenditore quale frutto di altre attività imprenditoriali e immobiliari dello stesso, e comunque non riconducibili alla società accertata.

Al termine dell’istruttoria dibattimentale il P.M. chiedeva affermarsi la penale responsabilità dell’imputato e la condanna alla pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione, il difensore chiedeva l’assoluzione perchè il fatto non sussiste.

Il Tribunale di Agrigento non ritenendo provata la colpevolezza dell’imputato in ordine ai reati a lui ascritti lo ha assolto perchè il fatto non sussiste.