Agrigento, minacce a operai che lavoravano per conto di Girgenti Acque: accusati restano ai domiciliari

Restano ai domiciliari anche se il gip non ha convalidato l’arresto. Si tratta dei tre agrigentini, accusati di rapina e minacce, contro i quali i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile unitamente a quelli della stazione carabinieri di Siculiana e Realmonte, alcuni giorni fai, hanno proceduto al fermo di polizia giudiziaria, nello specifico: G. S. 25 anni; A. S. 21 anni e S. C. 18 anni.

I militari sono intervenuti in  Via Toniolo, a seguito di  richiesta d’intervento  da parte di due operai dipendenti della ditta 2G costruzioni s.r.l., con sede in Agrigento, i quali asserivano che mentre stavano eseguendo dei lavori di manutenzione della rete idrica, per conto della società Girgenti acque che gestisce l’approvvigionamento di acqua in questa provincia, erano stati minacciati da tre persone che armati di spranghe, hanno rapinato e portato via il furgone marca Fiat 40 Om in loro possesso. Dalle indicazioni fornite dai due operai e dalle  immediate indagini, è  stato possibile rintracciare gli autori del fatto che, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati nelle loro abitazioni a disposizione dell’Autorità giudiziaria.