Agrigento, presepe e crocifisso in aula, nasce un caso alla scuola Esseneto

Agrigento come Rozzano”. A dirlo è la mamma di una bambina di sei anni dell’Istituto comprensivo Esseneto di Agrigento che racconta all’Adnkronos “la scelta della scuola di un Natale senza presepe, senza albero, senza addobbi, senza canzoni di Natale e senza recita”. Una decisione che, secondo quanto racconta questa mamma, sarebbe stata presa dalla preside dell’Istituto “senza nessuna comunicazione scritta, ma facendo chiaramente intendere che questa era la strada che la scuola avrebbe seguito”. Alcune mamme hanno cercato di capire il perché e la risposta è stata “che celebrare il Natale con feste e canzoni avrebbe potuto offendere i bambini che professano un’altra religione”.

Da questa mattina in realtà la situazione nella scuola è diversa. “Albero e presepe sono stati allestiti all’interno della scuola – dice la mamma – ma sono convinta che la preside abbia cambiato idea solo perché ha saputo che ci stavamo muovendo e per evitare che si potesse sollevare un caso”. Il Natale sarebbe l’ultima decisione in questo senso della dirigente dell’Istituto Esseneto. “Mi sono informato, ho parlato con alcune mamme e maestre – racconta all’Adnkronos Giuseppe Di Rosa, ex vicepresidente del consiglio comunale e fra i coordinatori di Noi con Salvini ad Agrigento – Da tempo sembra che la preside abbia imposto di togliere i crocifissi dalle aule e alcune maestre la mattina entrano in aula, prendono il crocifisso dal loro armadietto e lo tolgono alla fine della lezione. Tutto questo è assurdo”.