Agrigento, spiaggia su San Leone tra gli itinerari proposti per incontri gay

“Come arrivare: venendo da San Leone la spiaggia si trova tra la quinta e la sesta traversa (le traverse sono gli accessi al mare), arrivando dalla parte opposta, cioè da Villaggio Mosè, la spiaggia è tra la prima e la seconda traversa dopo il bar Le Dune”.

Questa è la descrizione trovata su un sito di itinerari gay e che parla di un posto che a detta dello stesso sito sarebbe luogo di possibili incontri tra omosessuali, il sito in questione è guidagay.it.

La descrizione continua:  “Si tratta di un tratto di spiaggia e di retrostante boschetto frequentato solo di giorno sia in estate che in inverno. E’ la spiaggia più frequentata dai gay della zona. D’estate il movimento nel retrostante boschetto è dimuito ma esistente. D’inverno le cose vanno un po’ meglio. Lo stabilimento balneare è chiuso e nel boschetto, a partire dal primo pomeriggio, si circola con tranquillità. Sempre di inverno, sulla strada parallela alla spiaggia, il movimento si fa interessante, subito dopo il tramonto.”

Del tutto simile la descrizione trovata sul sito gay-.it che dopo aver parlato di altre zone della Sicilia, descrive una spiaggia nei pressi di Cattolica Eraclea “se vi trovate già ad Agrigento, andate in direzione Cattolica Eraclea fino alla zona archeologica dove potrete lasciare la macchina e continuare a piedi per il sentiero che parte da un cancelletto. Vi troverete davanti a una spiaggia gay bellissima, riservata e tranquilla, lontana da occhi indiscreti”  per poi passare a quella di Le Dune “sempre vicino Agrigento, ma questa volta a San Leone, si trova la spiaggia Le Dune. Si tratta di un tratto di spiaggia e di retrostante boschetto frequentato solo di giorno sia in estate che in inverno. Venendo da San Leone la spiaggia si trova tra la quinta e la sesta traversa (le traverse sono gli accessi al mare), arrivando dalla parte opposta, cioè da Villaggio Mosè, la spiaggia è tra la prima e la seconda traversa dopo il bar Le Dune. E’ la spiaggia più frequentata dai gay della zona. D’estate il movimento nel retrostante boschetto è diminuito ma esistente. D’inverno le cose vanno un po’ meglio. Lo stabilimento balneare è chiuso e nel boschetto, a partire dal primo pomeriggio, si circola con tranquillità. Sempre di inverno, sulla strada parallela alla spiaggia, il movimento si fa interessante, subito dopo il tramonto.”