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Beni culturali custoditi in depositi saranno fruibili a tutti

Migliaia di beni culturali, spesso non inventariati e conservati nei depositi dei musei, potranno essere finalmente esposti e fruiti da tutti

Pubblicato 3 anni fa

I beni culturali appartenenti della Regione Siciliana che si trovano custoditi nei depositi regionali da oggi potranno essere valorizzati attraverso l’esposizione in luoghi pubblici o privati aperti al pubblico.

Lo ha deciso l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identita’ Siciliana Alberto Samona’, che con un decreto a sua firma, ribattezzato “Carta di Catania”, autorizza Soprintendenze, Parchi archeologici, musei, gallerie e biblioteche a concedere in uso per la valorizzazione e la pubblica fruizione il cospicuo patrimonio in giacenza nei depositi. Il decreto, si sottolinea dall’assessorato, va ascritto all’impegno della Soprintendente dei Beni Culturali di Catania Rosalba Panvini. I beni a cui si fa riferimento nella “Carta di Catania” sono quelli acquisiti per confisca, quelli donati o consegnati spontaneamente, quelli di piu’ vecchia acquisizione per i quali sia stata smarrita la documentazione e, in generale, quelli deprivati di ogni riferimento al loro contesto di appartenenza.

Le dichiarazioni dell’assessore Samonà

“Un intervento rivoluzionario – sottolinea con l’assessore Samona’ – grazie al quale migliaia di beni culturali, spesso non inventariati e conservati nei depositi dei musei e degli altri luoghi della cultura regionali, potranno essere finalmente esposti e fruiti da tutti. Il decreto onora l’impegno assunto insieme al Presidente Musumeci di consentire una maggiore valorizzazione del cospicuo patrimonio regionale”.

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