Blitz “Criminal drinks”: Crapanzano e Magrì agli arresti domiciliari

Sono stati già posti agli arresti domiciliari i due agrigentini coinvolti nel blitz “Criminal drinks, ossia Thomas Magrì di Campobello di Licata, 43 anni e Antonio Crapanzano, l’architetto favarese di 54 anni, finito inopinatamente in manette.

E’ stato lo stesso pubblico ministero, Andrea Maggioni a decidere di non mandarli  nel carcere Petrusa per una più comoda collocazione a casa dopo aver interrogato entrambi gli indagati.

Evidentemente il colloquio giudiziario, previsto dalla legge, ha dato i frutti sperati e non è peregrina l’ipotesi secondo la quale il pm si è convinto delle dichiarazioni dei due indagati, valutandole positivamente e pervenire al provvedimento di scarcerazione con l’applicazione della misura meno afflittiva degli arresti domiciliari.

Il nodo da sciogliere, ed oggi in conferenza stampa i magistrati hanno risposto alle domande specifiche dei giornalisti, è semplice: come si sono ritrovati il favarese Crapanzano e il belga Sebastien Hubert Albert Beatrice De Meersman, vero capo dell’organizzazione criminale transnazionale?

Il pm Maggioni ritiene di aver acquisito elementi utili per sciogliere anche questo quesito.

Da domani sarà il Gip del Tribunale di Agrigento Stefano Zammuto  ad interrogare gli indagati per convalidare o meno il fermo.