Corsi di specializzazione: risarcimento milionario a 50 medici della provincia di Agrigento

Oltre 1.150.000,00 euro è la somma complessivamente riconosciuta dalla sentenza n. 687 del 02.03.2016 emessa dalla Prima Sezione Civile della Corte di Appello di Palermo a favore di una cinquantina di medici della provincia di Agrigento, a titolo di compenso spettante per la frequenza dei corsi di specializzazione universitaria, secondo quanto sancito da apposite direttive comunitarie mai attuate dallo Stato Italiano, inadempiente sul punto.

La Corte di Appello di Palermo, infatti, accogliendo le tesi difensive svolte dagli Avv.ti Calogero SANTANGELO e Antonio CIRAFISI, del Foro di Sciacca (AG), nell’interesse dei suddetti medici, in riforma della sentenza del Tribunale di Palermo n. 1651 del 2009, che aveva rigettato le domande in primo grado, ha riconosciuto il diritto al risarcimento del danno per tardiva ed incompleta trasposizione nell’ordinamento interno delle direttive europee nn. 75/362/CEE e 82/76/CEE, relative al compenso in favore dei medici ammessi ai corsi di specializzazione universitari.

Pertanto, lo Stato Italiano, convenuto in giudizio in persona del Presidente del Consiglio dei Ministri, rappresentato dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, nonostante la strenua difesa processuale, dovrà corrispondere le somme singolarmente riconosciute ai diversi medici.

Si è così definito, allo stato, l’iter giudiziario iniziato nel 2001 che, solo dopo quindici anni tra primo e secondo grado, ha pienamente accolto le richieste formulate dai medici, con piena soddisfazione degli stessi e dei loro legali.