Donna incinta uccisa: confermato ergastolo per marito e amante

Salvatore Savalli e le donne della vicenda,

E’ stata confermata dalla Corte d’Assise d’Appello di Palermo la pena all’ergastolo per Salvatore Savalli e Giovanna Purpura, i due ex amanti accusati di avere ucciso la moglie di lui, Maria Anastasi, al nono mese di gravidanza, il 4 luglio 2012, a Trapani, e di averla bruciata nelle campagne trapanesi.

La condanna è stata emessa dalla seconda sezione ed il procuratore generale ha chiesto la trasmissione degli atti alla Procura relativamente alle dichiarazioni fatte in aula dai difensori dei due imputati che avevano definito la sentenza “un fallimento dello Stato”.

Savalli (operaio trapanese di 42 anni) e Purpura sono stati condannati al pagamento delle ulteriori spese legali in favore delle parti civili. Fu lo stesso Savalli, poco dopo l’omicidio, a denunciare la scomparsa della moglie, ipotizzando agli inquirenti un allontanamento volontario di Maria Anastasi. Poi durante il rito di primo grado le contraddizioni e le fondamentali testimonianze dei figli, che hanno raccontato di aver visto Savalli uscire di casa con una tanica di benzina insieme alla moglie e all’amante.