Incendi nel trapanese, salvata dal rogo una famiglia agrigentina: “Sono stati momenti terribili”

Hanno trascorso la notte in alcuni alberghi di San Vito Lo Capo (Trapani) che sono stati messi a disposizione del Comune gli oltre 250 turisti sfollati dal Villaggio turistico ‘Calampiso’, evacuato ieri pomeriggio perché lambito delle fiamme.

Dei quasi 800 turisti presenti, gran parte ha preferito ripartire e lasciare il villaggio, come conferma all’Adnkronos il sindaco di San Vito, Matteo Rizzo, che ha coordinato le operazioni di evacuazione.

“I turisti siciliani hanno preferito tornare a casa – spiega il sindaco – alla fine sono rimaste circa 250 persone. Grazie alla disponibilità di strutture messe a disposizione, non si è reso necessario dormire nella scuola che ieri era stata organizzata come punto di ristoro. Grazie a Dio la situazione è stata gestita e si sono evitati momenti di panico”.

Ieri pomeriggio era stato lo stesso sindaco a lanciare un accorato appello via Facebook. Ha chiesto la disponibilità dei pescatori della zona e delle barche da turismo per potere trasferire i turisti a San Vito dal villaggio che rischiava di finire tra le fiamme. “La nostra marineria è stata molto efficiente – spiega il sindaco – le barche sono uscite tutte in tempi rapidissimi. Così siamo riusciti a traghettare tutti, poi con i bus abbiamo portato le persone a scuola per dare accoglienza”.

Qui i turisti, tra cui molte donne e moltissimi bambini, sono stati rifocillati. Nella notte l’incendio nella zona è stato domato, come spiega lo stesso sindaco. “Ora c’è da capire quali siano gli eventuali danni e verificare la questione sicurezza”, dice Rizzo. “Ci dispiace per le vacenze rovinate dei turisti – aggiunge – e per i danni al territorio. Ma alla fine siamo riusciti a gestire tutto nella massima sicurezza”.

Salvata anche una famiglia agrigentina: “Siamo stati caricati sui gommoni e portati al largo dove ci attendevano dei traghetti – ha raccontato una donna che si trovava a Calampiso con figlio, nuora e due nipotini di 2 e 4 anni – sono stati momenti terribili, in pochi momenti ci siamo ritrovati tra le fiamme ed il mare. Siamo stati portati in una scuola e rifocillati. Non avevamo nulla, soltanto i costumi da bagno, ma adesso stiamo bene anche se abbiamo deciso di lasciare il villaggio”.