Lampedusa, mancano modelli richiesta asilo: rischio rimpatrio per 20 egiziani?

Mancano i moduli per fare la richiesta d’asilo e vengono rimpatriati. E’ quanto starebbe accadendo a Lampedusa a 20 egiziani.

Secondo Osservatorio diritti e Associazione diritti e frontiere, 20 egiziani a Lampedusa stanno per essere rimandati nel loro Paese, nonostante avessero intenzione di richiedere asilo. Ma mancavano i modelli C-3 e non hanno quindi potuto presentare la domanda. Anche Amnesty International Italia si sta occupando del caso.

Lo denuncia “Osservatorio diritti”, testata on line fondata recentemente dal giornalista Marco Ratti, che rilancia un documento redatto il 31 maggio dall’avvocatessa Alessandra Ballerini per conto dell’Associazione diritti e frontiere (Adif).

Nel documento si sottolinea che i 20 egiziani hanno “manifestato la loro volonta’ di presentare domanda di protezione internazionale” ma non hanno potuto farlo per “l’assenza di modelli C-3 all’interno dell’hotsspot di Lampedusa”.

Il documento dell’Adif e’ stato inviato alla questura e alla prefettura di Agrigento (competenti sul territorio di Lampedusa), al dipartimento per le Liberta’ civili e l’immigrazione e a quello della Pubblica sicurezza – Direzione centrale della immigrazione e polizia di frontiera del ministero dell’Interno. Per conoscenza, inoltre, e’ stato indirizzato anche alla presidenza della commissione per i Diritti umani, al Garante nazionale per i detenuti e all’Alto commissariato per i rifugiati del nostro paese (Unhcr Italia). L’Associazione “richiede con urgenza di conoscere la destinazione finale dei cittadini richiedenti asilo di cui sopra, diffidandovi dall’eseguire ogni attivita’ di respingimento o rimpatrio degli stessi”.

Anche Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ieri scriveva dal suo profilo Twitter: “No ai respingimenti collettivi basati sulla nazionalita’. Rischia di accadere a Lampedusa a 20 richiedenti asilo egiziani. Paese sicuro?”. “L’Egitto e’ un Paese dove non e’ garantito il rispetto dei diritti dell’uomo”, sottolinea l’Adif. La stessa vicenda di Giulio Regeni dimostra che e’ un Paese in cui non vengono garantiti i diritti civili. I 20 egiziani potrebbero essere rimpatriati in virtu’ dell’accordo di collaborazione tra Italia ed Egitto firmato nel gennaio del 2007. Ma l’avvocatessa ricorda che, in ogni caso, “le espulsioni di massa sono vietate dall’art. 4 protocollo 4 della CEDU (Corte europea dei diritti dell’uomo, ndr) e che il rimpatrio di richiedenti asilo comporta una palese violazione del principio di non refoulement”.