Mafia, “estorsioni alla Laterizi Fauci”: chiesta conferma delle condanne

Sono sei le condanne chieste dal sostituto procuratore generale Gozzo nel processo di appello sulle presunte estorsioni alla Laterizi Fauci.

Il Gup del Tribunale di Palermo, Riccardo Petrucci, ha condannato, in primo grado, tutti i sette imputati del processo celebrato con il rito abbreviato che ha visto coinvolti diversi esponenti di spicco di Cosa Nostra accusati di estorsione aggravata ai danni della ditta Fauci Laterizi. Dieci anni di reclusione sono stati inflitti a Giuseppe Falsone, di Campobello di Licata, ex capo di Cosa Nostra agrigentina,  ed a Salvatore Di Gangi, di Sciacca; 8 anni a Stefano Morreale, di Favara. Per i collaboratori di giustizia, Angelo Siino è stato condannato a 4 anni, Giovanni Brusca a 1 anno e 9 mesi e Maurizio Di Gati a 1 anno e 6 mesi.

Ora in Appello vengono chieste le conferme della sentenza di condanna, ma con una riduzione di pena per i tre collaboratori di giustizia.

Due anni e 4 mesi sono stati inflitti, sempre nel processo di primo grado, a all’imprenditore Salvatore Fauci, perché ritenuto responsabile di false informazioni ai magistrati con l’aggravante dell’aver agevolato Cosa nostra.