Dopo trent’anni la Regione siciliana mette in sicurezza le proprie dighe. Lo ha deciso il governo Musumeci che ha dato disposizione al dipartimento regionale Acqua e rifiuti di indire le gare per gli studi tecnici e i progetti esecutivi delle infrastrutture relativi agli invasi sperimentali e non collaudati e a quelli che hanno una capacita’ limitata.
Gia’ pubblicati i bandi per i primi dieci impianti: Castello (466mila euro), Gorgo Lago (409mila euro) e San Giovanni (85mila euro) in provincia di Agrigento; Rosamarina (709mila euro) e Poma (335mila euro) nel Palermitano; Comunelli (266mila euro) e Cimia (339mila euro) nel territorio di Caltanissetta; Sciaguana (338mila euro) e Villarosa (300mila euro) in provincia di Enna; Zaffarana (156mila euro) nel Trapanese.
Complessivamente, al momento sono stati impegnati 3,4 milioni di euro per i cosiddetti servizi di architettura e di ingegneria, utili alla successiva aggiudicazione dei lavori per la sistemazione delle opere.