Omicidio per debiti di compravendita droga: arrestati padre e figlia

I fratelli Gianfranco e Graziella Gatto

A distanza di qualche mese dall’omicidio di Enrico Coraci, colpito al petto con un fucile a pallettoni calibro 12 nella notte del 21 novembre 2015, e per cui furono arrestati i fratelli Francesco e Vincenzo Gatto, i Carabinieri di Alcamo hanno arrestato per concorso in spaccio di stupefacenti altre due persone che avrebbe giocato un ruolo nel delitto. Si tratta di Gianfranco Gatto, padre dei due arrestati, e della sorella Graziella Gatto. Secondo quanto accertato dalle indagini, coordinate dal procuratore Marcello Viola e dal sostituto Rossana Penna, l’omicidio Coraci sarebbe scaturito da un debito accumulato dalla vittima nei confronti della famiglia Gatto per la cessione di diverse dosi di cocaina. L’ipotesi è che, la sera dell’omicidio, Coraci sia stato attirato dai fratelli Gatto a casa della sorella, luogo abituale dello scambio della droga, con la scusa di discutere la questione e lì sia stato ucciso. L’arma del delitto, un fucile da caccia a canna mozza calibro 12 con matricola abrasa, era stato trovato dagli investigatori insieme a tre cartucce a pallettoni del medesimo calibro ancora incamerati, nascosto tra l’erba alta ed alcuni massi in un terreno poco distante dall’abitazione dei Gatto in contrada Gammara, ad Alcamo.